19 Apr, 2025 - 15:14

Chi interpreta Sabrina Impacciatore in G20 su Prime, con Viola Davis

Chi interpreta Sabrina Impacciatore in G20 su Prime, con Viola Davis

In G20, l'action movie disponibile su Prime Video con protagonista Viola Davis come Presidente degli USA, Sabrina Impacciatore interpreta Elena Romano, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale.

Durante un vertice internazionale in Sudafrica, il summit viene preso d'assalto da un gruppo di terroristi. La Romano decide di collaborare con la presidente americana Danielle Sutton (Viola Davis) per affrontare la crisi.

Il personaggio di Elena Romano, razionale, freddo, ma anche simpatico, riesce a gestire la situazione critica. ​

Scopriamo i dettagli.

Sabrina Impacciatore conquista Hollywood, chi interpreta in G20?

Prima di continuare nella lettura guarda il trailer:

Sabrina Impacciatore nel film d'azione G20, su Prime Video, è la talentuosa il Elena Romano, presidente del Fondo internazionale monetario.

Questo ruolo la colloca al centro di dinamiche politiche ed economiche globali di altissimo livello, nel film, e la fa ritrovare a combattere accanto alla Presidente degli Usa, Viola Davis, contro i terroristi.

Per il pubblico internazionale, e in particolare quello americano, il nome di Sabrina Impacciatore è probabilmente esploso grazie alla sua indimenticabile interpretazione di Valentina nella seconda, acclamata stagione di The White Lotus.

Nei panni della meticolosa, stressata ma profondamente umana direttrice d'albergo siciliana, Impacciatore è diventata ben presto una delle attrici italiane più amate negli USA. 

Di cosa parla G20

Viola Davis si cala nei panni della presidente USA nel film d'azione "G20", un nuovo thriller targato Prime Video.

Ex eroina della guerra in Iraq ora prestata alla politica, Sutton arriva al vertice del G20 con un ambizioso piano per combattere la fame nel mondo, ma le sue speranze diplomatiche vengono brutalmente infrante quando l'evento viene dirottato da un gruppo di spietati mercenari.

Guidati dal caporale Rutledge (un minaccioso Antony Starr), i terroristi prendono in ostaggio i leader mondiali riuniti, inclusa la famiglia della Presidente Sutton.

Diretto da Patricia Riggen, "G20" si inserisce nel filone dei thriller d'assedio, ricordando più i classici moderni con Harrison Ford come "Air Force One" o "Attacco al Potere".

Nonostante qualche inciampo nella sceneggiatura, il film riesce a offrire un intrattenimento avvincente, sostenuto da una tensione palpabile e da un cast molto valido. 

La trama cerca di fare leva su paure molto attuali: l'instabilità economica globale, il potere oscuro delle criptovalute (il piano di Rutledge per far crollare le valute tradizionali arricchendosi con il digitale appare un po' forzato) e persino l'uso dell'intelligenza artificiale per creare deep fake.

Accanto a questi temi, il film affronta con poca sottigliezza la questione del misogynoir (la combinazione di razzismo e sessismo contro le donne nere).

La leadership della Presidente Sutton viene spesso messa in discussione dai colleghi maschi bianchi, come il Primo Ministro britannico interpretato da Douglas Hodge.

Interessante anche notare come, in un film ambientato a Città del Capo, tutti i mercenari siano bianchi, mentre le figure che aiutano la Presidente Sutton sono persone di colore.

Nonostante alcune debolezze, "G20" offre sequenze d'azione ben costruite e momenti di forte tensione, come l'attacco iniziale al summit e le numerose fughe rocambolesche della Presidente, aiutata dal pronto intervento dell'agente dei servizi segreti Manny Ruiz (un Ramón Rodríguez che ruba la scena).

Viola Davis possiede la presenza scenica e l'intensità necessarie per il ruolo, anche se la regia non sempre valorizza al meglio le scene di combattimento corpo a corpo.

Positiva anche l'evoluzione del rapporto tra la Presidente e la figlia adolescente Serena, che offre sprazzi di calore umano in un contesto altrimenti militarizzato e teso.

Il film si conclude con i leader mondiali che decidono di affrontare le sfide globali insieme. Messaggio attuale, ma sicuramente utopico.

Nel complesso, "G20" si rivela un film d'azione solido e divertente, che pur non raggiungendo le vette dei suoi predecessori, riesce a intrattenere grazie all'impegno della sua protagonista e a una storia ricca di adrenalina e temi attuali.

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Immacolata Duni
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