Sono tante, tantissime le persone presenti ai funerali di Papa Francesco. Tra i tanti capi di Stato e personaggi famosi che si sono recati oggi in piazza San Pietro per omaggiare il Santo Padre nel giorno delle esequie, c'è anche il giornalista ed ex caporedattore di WikiLeaks, Julian Assange. Individuato dagli inviati di Tag24, Assange ha preferito non rilasciare dichiarazioni sul Pontefice e limitarsi ad assistere ai funerali.
Noto per essere il fondatore di WikiLeaks, il giornalista australiano Assange è finito al centro di uno scandalo imponente nel 2010 per aver rivelato alcuni documenti militari statunitensi segreti che rivelavano crimini di guerra. Per anni, Assange è stato costretto a scappare dalla giustizia statunitense. Dal 2019 al 2024 è stato in carcere prima di essere liberato in seguito a un accordo con il Dipartimento della Giustizia USA, in cui ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato in cambio della libertà.
Il Santo Padre ha seguito la vicenda relativa al fondatore di WikiLeaks nel 2021, durante la sua detenzione nel Regno Unito durata appunto dal 2019 al 2024. Diversi esponenti del clero hanno chiesto a Bergoglio di spendersi per la scarcerazione del giornalista. Non è mai stato confermato, ad oggi, un ruolo del Papa nella vicenda WikiLeaks.
Arrivato in piazza San Pietro, come ogni altra persona, per poter omaggiare Papa Francesco. Julian Assange, scarcerato l'anno scorso, è stato individuato tra la folla di persone presenti ai funerali del Santo Padre, venuto a mancare lo scorso 21 aprile. Nel corso delle esequie, in corso oggi 26 aprile 2025, sono tanti i capi di Stato e le personalità che si sono recate in piazza San Pietro per omaggiare Bergoglio.
La presenza di Assange è stata notata dall'inviato di Tag24, Michele Lilla. L'ex caporedattore di WikiLeaks ha salutato chi lo ha riconosciuto ma non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti preferendo assistere ai funerali del Santo Padre.
Il giornalista e fondatore di WikiLeaks è diventato famoso nel 2010. L'ex caporedattore pubblicò documenti segreti USA che rivelavano crimini di guerra. Accusato di spionaggio e diversi reati, Assange si è rifugiato per anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per evitare l’estradizione. Il suo caso è stato negli anni successivi al centro di diversi dibattiti.
Arrestato nel 2019, Assange è stato detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh. Dopo anni di battaglie legali e pressioni internazionali - non si esclude che il Vaticano abbia anche avuto un ruolo -, nel 2024 ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia americano, dichiarandosi colpevole di un reato minore in cambio della libertà. Oggi Assange è diventato un simbolo della stampa libera.
Non è mai stato chiaro che rapporto ci fosse tra il Santo Padre e Julian Assange. Il Papa condivideva sicuramente molti valori in comune con il fondatore di WikiLeaks ma non ci sono notizie di un incontro tra i due. Nel marzo 2021, durante la detenzione di Assange, Papa Francesco ha inviato una lettera personale di incoraggiamento al giornalista, detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra. La missiva è stata consegnata, secondo quanto riportato, da un cappellano della prigione.
C'è poi un'altra data che lega il Santo Padre e il giornalista di WikiLeaks. Il 30 giugno 2023, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata in Vaticano Stella Moris, moglie di Assange, insieme ai loro figli Gabriel e Max. Un gesto che rivela la vicinanza del Vaticano alla causa di Julian Assange e la contrarietà alla sua detenzione avvenuta dal 2019 al 2024.