27 Apr, 2025 - 23:08

Festa della Liberazione, così una panetteria di Ascoli ha ricevuto solidarietà da tutto il Paese

Festa della Liberazione, così una panetteria di Ascoli ha ricevuto solidarietà da tutto il Paese

Succede tutto nel giorno della Festa della Liberazione, quella in cui il governo ha chiesto "sobrietà" per poter conciliare il 25 aprile con il lutto per la scomparsa di Papa Francesco. In tutta Italia, nonostante il monito dell'esecutivo nazionale, si tengono tantissimi cortei, iniziative e festeggiamenti che sfidano quanto chiesto. In alcune città non si canta "Bella Ciao", lo storico canto partigiano, in altre addirittura l'Anpi viene multato per occupazione di suolo pubblico - è il caso di Orbetello. 

Ad Ascoli però si registra un caso destinato a diventare virale nei due giorni successivi.
La panetteria "Assalto ai forni", molto nota nella città marchigiana e gestita da Lorenza Roiati, espone in occasione dell'ottantesimo anno della liberazione del nostro Paese dall'occupazione nazifascista uno striscione: "25 aprile, buono come il pane, bello come l'antifascismo". Nulla di strano fin qui, se non che alcuni agenti hanno chiesto alla titolare dell'attività se lo striscione fosse opera sua per poi identificarla.

Il video dell'arrivo delle forze dell'ordine è diventato virale e subito è arrivata la solidarietà da parte della cittadinanza attiva e del centrosinistra ascolano. Quello che Roiati forse non si sarebbe aspettata è che la vicenda relativa alla sua panetteria sarebbe diventata, nel giro di poche ore, virale.

Cosa è successo ad Ascoli il 25 aprile?

Dopo aver posto lo striscione fuori dalla sua panetteria, Roiati è stata raggiunta da alcuni agenti che hanno chiesto se fosse opera sua. La titolare è stata identificata tra lo stupore generale dei presenti. Secondo quanto raccontato da Roiati, ogni anno la Festa della Liberazione viene festeggiata con grande entusiasmo e, quello esposto, non è certamente il primo striscione fatto in occasione del 25 aprile.

Dopo un controllo da parte di tre agenti, non è stato contestato nessun reato alla titolare della panetteria che però si è detta stupita dall'atteggiamento delle forze dell'ordine. La donna ha spiegato di essere nipote di due partigiani e ha ribadito successivamente l'importanza dei valori della Resistenza.

La solidarietà nei confronti di Roiati

Il caso di "Assalto ai forni" ha raggiunto le cronache nazionali. L'identificazione e i successivi controlli sono parsi una follia a tantissime persone che hanno festeggiato il 25 aprile la Resistenza. Il candidato alla Regione Marche ed eurodeputato del Partito Democratico, Matteo Ricci, si è recato ieri - 26 aprile - al numero 46 di piazza Arringo, dove si trova la panetteria assieme a tantissime persone.

Nel corso della manifestazione antifascista, il candidato alla Regione Marche ha ribadito l'importanza dell'antifascismo e si è scattato una foto con Roiati tenendo in mano un pezzo di pane. Tanti i messaggi di solidarietà anche a livello nazionale, la vicenda è infatti diventata virale dopo poche ore dai controlli delle forze dell'ordine.

Le minacce neofasciste

La vicenda non è terminata con la manifestazione di ieri. Nella notte è comparso un nuovo striscione carico di insulti e intimidazioni nei confronti di Roiati: “Da quel forno un tale fetore che diventa simpatico anche il questore”, recita la scritta nera comparsa nei pressi dei giardini pubblici di viale De Gasperi. Già nella giornata di ieri, anonimi hanno esposto uno striscione che recitava: "Ai forni" rivolto alla titolare dell'attività.

Il caso ha suscitato forti reazioni. Ricci ha definito lo striscione comparso nella notte come "una vergognosa intimidazione fascista". Il candidato alla Regione Marche ha lanciato un appello a tutte le forze democratiche e antifasciste affinché non si volti lo sguardo di fronte a simili minacce.

L'esponente dem ha inoltre chiesto massima attenzione al prefetto e al questore di Ascoli, invitando la cittadinanza a stringersi attorno alla titolare dell'attività per testimoniare solidarietà e difendere i valori democratici e costituzionali.

Riassunto in tre punti

  • Il 25 aprile, Lorenza Roiati, titolare della panetteria "Assalto ai forni" ad Ascoli, viene identificata dalla polizia dopo aver esposto uno striscione antifascista, nonostante non vi fossero reati contestati.
  • Il caso suscita grande solidarietà pubblica e diventa virale a livello nazionale, con esponenti politici come Matteo Ricci che manifestano sostegno all'attività e ai valori della Resistenza.
  • Dopo l'episodio, compaiono striscioni neofascisti intimidatori contro Roiati, condannati dalle istituzioni democratiche che chiedono maggiore vigilanza e solidarietà.

 

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Francesco Fatone
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