29 Apr, 2025 - 19:40

Il rapporto di Amnesty International boccia il governo Meloni: ecco i motivi

Il rapporto di Amnesty International boccia il governo Meloni: ecco i motivi

Guerre, conflitti civili, cambiamento climatico, riduzione della democrazia a livello globale e l'effetto Trump. Il rapporto di Amnesty International 2024/2025 dipinge un quadro tragico a livello internazionale che dovrebbe allarmare le istituzioni internazionali e la popolazione civile nei prossimi mesi. Non è esente l'Italia dal rapporto che analizza la situazione dei diritti umani in 150 Paesi.

Secondo quanto scritto nel rapporto stilato dall'organizzazione non governativa che si occupa della tutela dei diritti umani, il nostro Paese ha registrato – anche a causa delle politiche messe in atto dal governo Meloni – dei passi indietro dal punto di vista democratico. Sono diverse le situazioni ritenute allarmanti, come è possibile vedere dal sito di Amnesty: dalla condizione dei migranti fino al contrasto della crisi climatica, il nostro Paese lascia molto a desiderare sul piano della tutela dei diritti umani.

La critica all'operato del governo Meloni da parte dell'organizzazione non governativa non è tuttavia una notizia clamorosa. Già negli scorsi mesi, Amnesty aveva bocciato il ddl Sicurezza, approvato all'inizio del mese di aprile, e denunciato diverse politiche messe in atto dall'esecutivo nazionale, definite spesso liberticide. La bocciatura più severa arriva però sulla gestione dei flussi migratori.

Cosa c'è scritto nel report di Amnesty sull'Italia?

Il quadro che riguarda il nostro Paese è allarmante. Secondo il più recente rapporto di Amnesty International, sono stati segnalati nuovi episodi di tortura per mano del personale penitenziario. Una notizia che aggrava la situazione relativa alle carceri, dove si è registrato qualche tempo fa il record di suicidi in un anno.

Preoccupa poi la violenza contro le donne. Il rapporto denuncia che è proseguita a un livello pericolosamente alto nonostante la grande attenzione mediatica sui più recenti femminicidi. Il razzismo e l'omofobia restano altri temi ai quali prestare particolare attenzione: episodi di discriminazione di stranieri e di membri della comunità LGBT sono aumentati.

Probabilmente la denuncia che fa più rumore da parte di Amnesty è quella sul caso Albania. L’Italia ha tentato di inviare verso Tirana richiedenti asilo salvati in mare, per far esaminare la loro richiesta fuori dal Paese. Un accordo tra il governo albanese e quello italiano che aveva destato scalpore già quando è stato firmato due anni fa.

Le preoccupazioni nel report

Diminuiscono gli spazi democratici. Secondo quanto chiarito nel report, in diverse occasioni la polizia è ricorsa a un uso eccessivo e non necessario della forza contro manifestanti, arrivando a limitare il diritto alla libertà di riunione pacifica. Un tema, quest’ultimo, sul quale Amnesty si è sempre spesa molto, soprattutto quando è stata organizzata la rete contro il ddl Sicurezza, approvato lo scorso aprile e ritenuto pericoloso dalle istituzioni internazionali e da diverse realtà sociali.

Non sono migliori i dati relativi alla situazione economica dei cittadini. Il report sottolinea come circa il 10 per cento della popolazione abbia vissuto in povertà assoluta. Preoccupante anche la scarsa attenzione alle politiche climatiche e l’impossibilità di esercitare, in molti casi, il diritto all’aborto.

Una crisi globale

Insomma, l’operato del governo Meloni – almeno per quanto riguarda la tutela dei diritti umani – sembra essere stato ampiamente bocciato dall’organizzazione non governativa. Tuttavia, la situazione globale non sembra affatto migliore. Dal report emergono scenari catastrofici a livello globale, sotto ogni punto di vista.

In uno scenario dove la crisi climatica rende la vita sempre più difficile, le guerre sono diventate qualcosa di comune. Il rapporto non fa riferimento solo ai fatti noti di Gaza e dell’Est Europa, ma anche a conflitti locali spesso sottovalutati – come quanto avvenuto la scorsa estate in Bangladesh – e a violazioni dei diritti elementari anche negli Stati occidentali.

Preoccupa l’effetto generato dalla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali degli USA, che potrebbe portare a nuovi governi di ultradestra in tutto l’Occidente.

Riassunto in tre punti

  • Italia sotto osservazione: Amnesty International denuncia un peggioramento della democrazia e della tutela dei diritti umani in Italia, con particolare attenzione alla gestione dei migranti, alla violenza sulle donne e alle condizioni carcerarie.
  • Politiche criticate: Il governo Meloni viene duramente criticato per misure considerate liberticide, come il ddl Sicurezza e l’accordo con l’Albania per esternalizzare le richieste d’asilo.
  • Scenario globale preoccupante: Il rapporto evidenzia una crisi diffusa, con guerre, crisi climatica, regresso democratico e il rischio di una nuova ondata di governi ultraconservatori in Occidente, aggravata dall’effetto Trump.

 

AUTORE
foto autore
Francesco Fatone
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE