Oggi è la giornata tradizionalmente dedicata ai lavoratori. Ieri, Palazzo Chigi ha voluto celebrarla con l'annuncio di un nuovo decreto con il quale impegna un altro miliardo e 200 milioni di euro per lo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro. L'ha fatto con un video di Giorgia Meloni che celebrava i risultati raggiunti dal suo Governo.
Ma i dati snocciolati dal presidente del Consiglio sono veritieri? Secondo l'opposizione no: da Renzi a Conte fino alla Schlein, è stato tutto un coro contro la premier.
Ma ciò che ha colpito è stato un video che la segretaria del Partito Democratico ha diffuso sui suoi canali social: la si vede ballare con i lavoratori della Arredamenti Giuliani che festeggiavano la vittoria in una vertenza sindacale per il rinnovo dei loro contratti. Una sorta di anticipo del concertone di oggi.
Ma cosa ha rivendicato ieri Giorgia Meloni nel suo video social? Ciò che ha fatto più arrabbiare l'opposizione è stato quando ha indicato che i salari negli ultimi tempi stanno aumentando:
Questo il passaggio che ha scatenato l'opposizione:
Uno dei primi a intervenire smentendo Giorgia Meloni è stato Marco Sarracino, responsabile Mezzogiorno della segreteria del Partito Democratico:
Con lui, anche la numero uno del Nazareno ha battuto i pugni sul tavolo rilanciando il salario minimo.
Ma Elly Schlein ieri ha fatto anche molto di più: ha postato un video in cui la si vede festeggiare a Forlì una vittoria sindacale:
Per lui "la gente fatica ad arrivare alla fine del mese e i giovani scappano all’estero": Giorgia Meloni mente sapendo di mentire.
Un po' lo stesso pensiero esternato dal Movimento Cinque Stelle: secondo Giuseppe Conte, il presidente del Consiglio italiano vive su Marte
Contro Giorgia Meloni versione Primo maggio, si sono differenziati dal resto dell'opposizione Alleanza Verdi e Sinistra di Fratoianni e Bonelli e Azione di Calenda.
I primi solo perché impegnati in una missione a Gaza, e quindi impegnati su un altro fronte. Il secondo perché, a proposito di lavoro, ha preferito cavalcare ancora uno dei suoi cavalli di battaglia preferiti: quello contro la dirigenza di Stellantis