La mozzetta è uno degli abiti più riconoscibili e simbolici indossati dal Papa, carico di storia e significato liturgico. Questa particolare mantellina, apparentemente semplice, racchiude secoli di tradizione e rappresenta uno degli elementi distintivi della veste papale.
La mozzetta è una mantellina corta, chiusa sul petto da una serie di bottoni, che si indossa sopra l’abito corale, la cotta o il rocchetto. È dotata di un piccolo cappuccio, chiamato cocullo, che nel caso del Papa è ancora presente, mentre è stato abolito per altri dignitari ecclesiastici dopo il Concilio Vaticano II. La mozzetta copre le spalle, parte del petto e delle braccia, e viene indossata durante particolari cerimonie e atti pubblici.
La mozzetta ha una funzione sia simbolica che pratica. Dal punto di vista simbolico, è segno di giurisdizione e di autorità ecclesiastica: chi la indossa manifesta un ruolo di governo e di guida all’interno della Chiesa cattolica. Per il Papa, la mozzetta diventa così un segno visibile del suo primato e della sua funzione di capo della Chiesa universale.
Nel corso della storia, la mozzetta è stata indossata anche da altri membri del clero, come cardinali, vescovi, abati e canonici, con colori e materiali differenti a seconda della dignità e del periodo liturgico. Tuttavia, la mozzetta papale si distingue per alcune peculiarità uniche, tra cui la presenza del cappuccio e la varietà dei materiali utilizzati.
Oltre al valore simbolico, la mozzetta aveva in origine anche una funzione pratica: proteggere dal freddo durante le lunghe cerimonie nelle basiliche non riscaldate. Oggi, la sua funzione è quasi esclusivamente cerimoniale e rappresentativa.
La mozzetta del Papa si distingue per la varietà di materiali e colori, che cambiano a seconda del tempo liturgico e delle circostanze:
Tutte queste mozzette sono realizzate con tessuti pregiati come il velluto, la seta e il damasco, spesso arricchite da ricami d’oro e rifiniture di alta sartoria ecclesiastica. Il bordo di ermellino, presente nelle versioni più solenni, sottolinea ulteriormente la dignità e la solennità dell’ufficio papale.
L’uso della mozzetta da parte del Papa si è consolidato a partire dal tardo Medioevo, diventando un elemento distintivo del suo abbigliamento pubblico. Nel corso dei secoli, il cerimoniale ha previsto l’uso della mozzetta in occasione di atti solenni, come la presa di possesso della Basilica Lateranense, le principali celebrazioni liturgiche e le udienze ufficiali.
Un aspetto interessante è che la mozzetta papale è l’unica a conservare il piccolo cappuccio, un tempo utilizzato per coprire il capo, ma oggi solo ornamentale. Questo dettaglio la differenzia da quella di cardinali e vescovi, che dopo il Concilio Vaticano II hanno perso il cappuccio.
Nel Novecento, l’uso della mozzetta papale ha subito alcune variazioni. Papa Giovanni Paolo II la indossava solo in occasioni particolari, mentre Benedetto XVI ha recuperato l’uso delle diverse versioni, compresa quella in velluto rosso con ermellino e quella bianca di damasco, ampliandone l’impiego anche al di fuori dei tempi liturgici più stretti. Con Papa Francesco, invece, la mozzetta è stata quasi completamente abbandonata, in linea con uno stile più sobrio e meno formale: il pontefice argentino ha scelto di non indossarla nemmeno al momento della sua prima apparizione pubblica dopo l’elezione.