I suoi primi quarant'anni Elly Schlein li ha festeggiati nel suo locale preferito da quando si è trasferita a Roma, il Monk. Via Mirri, a metà strada tra i quartieri San Lorenzo e il Pigneto: tra il quartiere dei gggiovani universitari di sinistra-sinistra birra-siga-svapo-tattoo-piercing, dei gruppettari rivoluzionari e dei collettivi massimalisti (con sempre a portata di mano la bandiera Pal) e quello della sinistra radical-chic: pensosa, salottiera, dei maglioncini (ché la sera tira ancora un'arietta), degli studi, dei pensieri e delle riflessioni riformiste.
Il Monk, al confine tra due mondi. Elly Schlein, quarant'anni all'insegna dell'equilibrismo: un piede di qua, un altro di là.
Elly Schlein, quarant'anni con gli ultimi due, evidentemente, che ne sono valsi cento avendo dovuto tenere unito il Partito Democratico dei Bettini ma anche dei Gentiloni, dei Ruotolo ma anche dei Sensi, dei Provenzano ma anche degli Amendola, dei Tarquinio ma anche dei Guerini, della Boldrini ma anche della Picierno.
Elly Schlein, per altri quaranta di questi anni, è destinata a non scontentare mai nessuno. Altrimenti rischia di spegnersi come una candelina: con un solo soffio. Come sta capitando per il prossimo referendum sul Jobs Act: gli amici se ne vanno, la festa subito finisce.
Allora tanti auguri a te a metà via: al Monk.
Domenica 4 maggio: Elly entra negli anta. Anche lei splendida quarantenne, a voler ripetere per l'ennesima quella battuta immortale (ma anche abusata) di Nanni Moretti:
se non l'avrà detto, l'avrà pensato mille volte Elly la segretaria
E comunque: le notizie che sono fuoriuscite dal Monk informano che Elly, in realtà, nemmeno voleva festeggiare con chissà cosa o chissà chi. Ma alla mezzanotte del 4 maggio, la compagna Paola Belloni e la coordinatrice della sua segreteria, l'amica del cuore Marta Bonafoni, le hanno fatto una festa a sorpresa.
Auguri Elly! Torta e champagne al Monk. Con tante felicitazioni da parte della direzione.
Ché una volta il locale del Pigneto da bere si chiamava "La Palma" ed era un locale dove si ascoltava musica jazz. Roba per chi è pronto a cambiare spartito, insomma. Ora invece, giura chi si intende di movida romana, è un locale che sarebbe piaciuto a Papa Francesco: locale per "todos, todos, todos", ecumenico, di quelli che gli eminentissimi impegnati nel conclave dovrebbero tenere ben a mente: per chi ha da spendere, ma anche per chi ha venti euri. Locale per ascoltare musica, bere un drink, passare la serata, fare feste di compleanno. Con pochi invitati, ma buoni.
E infatti: Elly non ha invitato nessuno. Ma senza per questo evitare di scatenare il panico tra le correnti:
Risposta: no. Nessuno tra Camera, Senato e Nazareno.
Al Monk, invece, ci sono state le sue amiche di Bologna. O meglio: le sorelle di "Bolo", tra cui - riferisce Ginevra Leganza del Foglio - la bella poetessa dai bellissimi versi Eva Laudace:
Oppure questi versi qua che l'autrice ha rimbalzato su Instagram
Non c'è stata, invece, la fantasmagorica armocromista, Enrica Chiccio: lo scorso fine settimana ha detto che era fuori.
E comunque: la festa al Monk si è fatta e Elly cercherà ancora una volta di sopravvivere. Anzi, di rilanciarsi.
Del resto, il Monk le ha portato fortuna già due volte: nel 2022 quando ha deciso di annunciare lì la corsa alle primarie che l'avrebbe portata il 12 marzo 2023 a conquistare il Pd da papessa straniera e nel 2024, sottobraccio a Nicola Zingaretti, per l'inizio della campagna elettorale delle europee, elezione chiusa con il Pd al 24,1%: "Grazie Signore, grazie!"
Ora, però, la quarantenne Elly Schlein non ha fatto in tempo a sorseggiare l'ultima goccia di champagne che ha dovuto prendere atto dello strappo dell'ala riformista in vista del prossimo referendum. No, quei compagni non vogliono cancellare il Jobs Act. E saranno pure i classici "compagni che sbagliano". Ma chissà se li avesse invitati al Monk...