Il secondo giorno di Conclave potrebbe essere già quello buono per eleggere il nuovo Papa. Occhi puntati sul comignolo della Sistina: la fumata bianca, se non in mattinata, potrebbe arrivare al quarto o quinto scrutinio, quelli previsti per il pomeriggio.
Sta di fatto che un altro nome starebbe prendendo piede tra i cardinali oltre a quello del favoritissimo Pietro Parolin: si tratta del cardinale statunitense Robert Francis Prevost, il porporato conosciuto per la sua grande passione per il tennis e per essere uno dei pochi statunitensi amati da Papa Francesco, tanto da esserne difeso a spada tratta anche quando si è ritrovato coinvolto in episodi di abusi sessuali.
Se nel film di Nanni Moretti "Habemus Papam", i cardinali erano tutti appassionati di pallavolo, in occasione del conclave in corso, la fumata bianca potrebbe essere a favore di un grande tifoso di tennis: Robert Francis Prevost.
Gli americani, infatti, starebbero convergendo sul suo nome per contrapporsi al gruppo italiano ed europeo che punta su Pietro Parolin, l'ex Segretario di Stato al quale ieri, non a caso, il cardinale decano Giovanni Battista Re, al termine della messa "Pro eligendo romano pontefice" ha fatto gli auguri doppi.
Sta di fatto che Prevost potrebbe imporsi anche come un nome di compromesso tra l'ala più riformista e quella maggiormente conservatrice della Chiesa del post Bergoglio.
Ma chi è il cardinale che potrebbe mantenere sull'altra sponda dell'Atlantico il successore di Pietro?
Prevost è nato a Chicago, negli Stati Uniti, il 14 settembre 1955. Missionario in Perù per oltre un decennio, ha ricoperto per due mandati consecutivi il ruolo di guida dell’Ordine degli Agostiniani e ha servito come vescovo nella diocesi di Chiclayo, una delle più povere del Perù.
Due anni fa Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina conferendogli un ruolo cruciale nella selezione dei vescovi a livello globale. Nel settembre 2023, lo ordinò cardinale con il titolo di vescovo di Albano.
Ma qual è la sua formazione? Prevost è laureato in matematica. Solo in seguito ha conseguito un master in teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago, e successivamente un dottorato in diritto canonico dopo aver frequentato il Pontificio Collegio San Tommaso d’Aquino a Roma.
Prevost ha sempre voluto essere discreto, ma negli ultimi anni è stato considerato molto vicino alla visione di Papa Francesco sui temi ecologici e dell'attenzione ai poveri e ai migranti, argomento, quest'ultimo, particolarmente sensibile, se non di rottura tra il Vaticano e l'amministrazione di "papa Trump".
è una delle sue frasi più emblematiche, spesa anche per sostenere la svolta pastorale voluta da Francesco che consente ai divorziati risposati civilmente di ricevere la comunione. Sta di fatto che, rispetto a Bergoglio, Prevost ha assunto posizioni molto più caute rispetto al mondo Lgbtq.
Ma tant'è: anche Prevost ha avuto i suoi grattacapi. Il porporato di Chicago è stato coinvolto in due controversie relative a presunti abusi sessuali.
Il primo episodio ha riguardato il suo operato durante il mandato di provinciale degli agostiniani proprio nella sua città tra il 1999 e il 2001 quando un sacerdote, poi condannato per abusi su minori, fu autorizzato a restare in un convento vicino a una scuola elementare.
Il secondo episodio che ha coinvolto Prevost, invece, si è verificato nel 2022 nella diocesi di Chiclayo, in Perù: lì, due sacerdoti furono accusati di molestie su tre bambine. E c'è chi lo accusa che lui, da vescovo, non abbia indagato a fondo tentando finanche di insabbiare le accuse. Tuttavia, la diocesi ha smentito: Prevost seguì le procedure previste consigliando ai religiosi anche di rivolgersi alla giustizia civile.
Insomma, Prevost potrebbe essere un outsider di questo Conclave perché potrebbe essere un compromesso tra i bergogliani puri e duri e gli yankee che Papa Francesco tanto avversava.
In tal senso, anche la sua passione sportiva potrebbe aiutare a far incontrare le sue fazioni a metà strada: Robert Francis Prevost, conosciuto anche come padre Bob, è un grande amante del tennis. In passato, è stato anche un buon giocatore. E ora chissà che non riesca a mettere a segno un tie-break decisivo.