Durante la presentazione del suo libro "Casa Bianca Italia - La corruzione dell’informazione di uno stato satellite" alla libreria Feltrinelli di Largo Argentina a Roma, Alessandro Orsini è stato contestato.
Il sociologo e docente, noto per le sue posizioni controverse sulla guerra in Ucraina, è stato protagonista di un acceso confronto con una ragazza di nazionalità russa.
Il confronto si è svolto in occasione della presentazione del nuovo libro di Orsini, in cui l’autore denuncia la corruzione del sistema dell’informazione italiano, soprattutto in relazione ai temi di politica internazionale.
Orsini sostiene che i media italiani siano fortemente influenzati dagli interessi statunitensi e che la narrazione dominante sulla guerra in Ucraina sia distorta a favore delle posizioni filoamericane, mentre chi esprime opinioni diverse viene spesso etichettato come "propagandista di Putin".
Durante il dibattito, una ragazza russa presente tra il pubblico ha preso la parola per contestare direttamente Orsini. La giovane ha criticato il paragone tracciato dal professore tra i propagandisti russi e quelli italiani filoamericani, accusando Orsini di essere a sua volta un "propagandista di Putin" e un manipolatore dell’informazione.
La replica di Orsini non si è fatta attendere. Con una battuta ironica, il sociologo ha risposto: "Mi ha dato del propagandista e manipolatore? Pensavo peggio".