13 May, 2025 - 14:36

Papa Leone XIV e la rottura con il passato: dall'auto alla riapertura del palazzo apostolico

Papa Leone XIV e la rottura con il passato: dall'auto alla riapertura del palazzo apostolico

L'elezione di Papa Leone XIV ha portato con sé un vento di cambiamento che, per quanto molti parlino di continuità con Francesco, in alcune decisioni sembra già una rottura con il passato.

Non si tratta solo di gesti simbolici, seppur potenti come la decisione di rinunciare alla Fiat 500 come auto papale per una Volkswagen California.

E che dire della decisione di riaprire il palazzo apostolico come dimora papale? Scopriamo i dettagli di queste decisioni prese dal Pontefice.

Papa Leone XIV abbandona la Fiat 500 di Francesco per una Volkswagen ibrida

Dopo Papa Francesco, che aveva conquistato il cuore di molti con la sua predilezione per auto decisamente "popolari" e lontane da ogni sfarzo – dalla Ford Focus blu dei primi tempi alla sua ormai iconica Fiat 500L bianca – l'attenzione si è subito concentrata sulle prime mosse del suo successore, Robert Francis Prevost, divenuto Papa Leone XIV lo scorso 8 maggio.

Il nuovo Papa ha mandato "in pensione" la Fiat tanto amata da Bergoglio, Leone XIV, ma non ha optato per veicoli lussuosi o particolarmente appariscenti.

Per le sue prime uscite ufficiali, come la significativa visita al Santuario della Madonna di Buon Consiglio a Genazzano, ha scelto un veicolo già presente nella flotta vaticana: un Volkswagen California con motorizzazione ibrida plug-in. Come questa:

Questo van è capace di ospitare fino a sei passeggeri, ma il Papa ha deciso comunque di sedersi davanti, accanto all'autista – un gesto piuttosto insolito per un Pontefice.

Questo significa che il Pontefice vuole dimostrare una chiara vicinanza e un approccio meno formale, in linea con lo stile di Francesco.

Ma è soprattutto la natura "green" del veicolo a colpire. Dotato di un sistema ibrido che combina un motore a benzina con uno elettrico ricaricabile, questo van può percorrere fino a 87 chilometri in modalità completamente elettrica, con consumi dichiarati bassissimi (0,9 litri per 100 km a batteria carica).

Una scelta che si inserisce perfettamente nel solco tracciato da Papa Francesco, sempre molto attento alle tematiche ambientali e promotore dell'introduzione di veicoli a basse emissioni nel parco auto vaticano.

Non sappiamo ancora se questa Volkswagen ibrida diventerà la vettura "ufficiale" di Papa Leone XIV o se assisteremo a ulteriori evoluzioni. 

La riapertura del Palazzo Apostolico

Papa Leone XIV ha riaperto l'appartamento Pontificio, all'interno del Palazzo Apostolico. 

C'è qualcosa di profondamente simbolico in un gesto come quello compiuto da Papa Leone XIV. Non si tratta solo di riaprire delle porte, ma di segnare visibilmente l'avvio di un nuovo percorso per la Chiesa, proprio lì, tra le mura antiche e solenni del Palazzo Apostolico, cariche di secoli di preghiere, decisioni e storia.

È stato lui stesso a rompere i sigilli, quelli apposti la sera del 21 aprile, dopo la scomparsa di Papa Francesco, come vuole la tradizione che scandisce i tempi della Chiesa quando il soglio di Pietro è vacante. È un atto che chiude un'era e ne inaugura un'altra.

Attorno a lui, poche figure chiave, testimoni silenziosi ma partecipi di questo passaggio. C'era il Cardinale Farrell, il Camerlengo, colui che ha custodito la Chiesa in attesa del nuovo Pontefice. E poi il Cardinale Parolin, il Segretario di Stato, con i suoi più stretti collaboratori, Monsignor Peña Parra e Monsignor Gallagher, volti che rappresentano il lavoro quotidiano della diplomazia e dell'amministrazione vaticana.

A completare questo piccolo gruppo, Monsignor Sapienza, il Reggente della Casa Pontificia, quasi un custode discreto di quella che diventerà la nuova casa del Papa.

Con la rimozione di quei sigilli, l'appartamento non è più solo un luogo fisico, ma torna ad essere il centro nevralgico della vita e del ministero del Papa.

Quelle stanze, che hanno ascoltato i pensieri e le preghiere di tanti suoi predecessori, sono ora pronte ad accogliere la quotidianità di Leone XIV, il suo lavoro, le sue riflessioni. È come se la storia stessa della Chiesa si stia preparando a scrivere una nuova pagina sotto la guida di questo nuovo Pontefice.

Ecco il video grazie al Sole 24 ore:

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Immacolata Duni
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