L’estate 2025 si preannuncia particolarmente favorevole per i pensionati italiani. Nei mesi di luglio, agosto e settembre, infatti, molti titolari di pensione vedranno un incremento degli importi ricevuti, grazie a una serie di misure e adeguamenti previsti dal governo. Vediamo nel dettaglio quali sono gli aumenti in arrivo, chi ne beneficerà e cosa cambierà concretamente per milioni di cittadini.
Nel corso di questi tre mesi, le pensioni saranno interessate da diverse novità che porteranno a un aumento visibile degli assegni.
La ragione principale di questi incrementi è legata all’erogazione della quattordicesima mensilità, un bonus che ogni anno viene riconosciuto a una platea selezionata di pensionati.
A questa si aggiungono il conguaglio per la rivalutazione degli assegni e alcuni arretrati relativi a provvedimenti precedenti.
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che viene corrisposta a luglio ai pensionati che rispettano determinati requisiti anagrafici e reddituali.
In particolare, ne hanno diritto coloro che hanno compiuto almeno 64 anni e percepiscono un reddito complessivo annuo inferiore a due volte il trattamento minimo INPS.
L’importo della quattordicesima varia in base agli anni di contributi versati e può andare da circa 336 euro a oltre 655 euro.
Oltre alla quattordicesima, a luglio sarà accreditato anche il conguaglio per la rivalutazione delle pensioni. Questo adeguamento serve a compensare la differenza tra l’inflazione effettiva e quella stimata l’anno precedente.
Per molti pensionati, ciò significa ricevere un piccolo “bonus” aggiuntivo, che può variare in base all’importo della pensione e agli aggiornamenti ISTAT.
Non meno importante è l’erogazione degli arretrati. Alcuni pensionati, infatti, riceveranno somme aggiuntive relative a conguagli o rettifiche di calcolo, soprattutto se negli scorsi mesi sono state introdotte novità normative o se sono stati riscontrati errori nei pagamenti precedenti.
Non tutti i pensionati riceveranno gli stessi importi o avranno diritto a tutte le maggiorazioni. I principali beneficiari saranno:
È importante sottolineare che la quattordicesima non spetta ai titolari di pensioni di invalidità civile, assegni sociali e pensioni di guerra, ma solo a chi percepisce trattamenti previdenziali legati a contributi versati.
Se luglio e agosto sono i mesi degli aumenti più evidenti, settembre rappresenta il momento in cui molti pensionati potranno fare il punto sulla propria situazione reddituale e valutare eventuali ulteriori cambiamenti. In particolare, chi riceve la quattordicesima dovrà verificare che l’importo sia stato calcolato correttamente e, in caso di errori, potrà presentare domanda di rettifica.
Inoltre, da settembre potrebbero entrare in vigore nuove disposizioni in materia di pensioni, in base alle decisioni del governo e alle risorse disponibili. Si parla, ad esempio, di ulteriori adeguamenti per tenere conto dell’inflazione o di modifiche ai requisiti per l’accesso a determinate prestazioni.
Per verificare l’importo della pensione e la presenza di eventuali aumenti, è possibile consultare il cedolino online tramite il sito dell’INPS. In caso di dubbi o anomalie, è consigliabile rivolgersi a un patronato o a un CAF, che potranno fornire assistenza gratuita e aiutare nella presentazione di eventuali richieste di rettifica.