Stefano Bandecchi, patron dell’Università Niccolò Cusano e sindaco di Terni, ha scelto ancora una volta la via dell’ironia per replicare all’ennesimo servizio che la trasmissione Report ha dedicato alla sua figura e alle sue attività. Questa volta lo ha fatto con un video pubblicato sui social, in cui si mostra circondato dal buio, lasciando che sia solo la sua voce a guidare lo spettatore.
"Ho visto la trasmissione di Report -esordisce Bandecchi-. Cerco di parlare nell'oscurità perché sono un grosso criminale, anche se Ranucci ha detto che è tutto regolare, all'Università Niccolò Cusano è tutto regolare. Ma è amorale quello che succede. Adesso voi mi vedete così al buio perché sto lavorando nell'oscurità. Hanno parlato contro di me, soprattutto per l'operazione stadio-clinica. Consiglieri comunali, complottisti... E io adesso sono qui su questo terreno e sto cercando di costruire tutto quello che non si può. Ranucci mi sta seguendo e così anche tutti gli altri".
Poi il sindaco di Terni conclude: "Attenzione signori, sta per arrivare Bandecchi". Sul finale del video, Bandecchi accende la luce e fa vedere il suo volto esplodendo in una sonora risata.
Non è la prima volta che la trasmissione di Rai 3, condotta da Sigfrido Ranucci, dedica spazio a Bandecchi e all’Unicusano. Questa volta, Report ha addirittura dato spazio nella prima ora della puntata alla nuova inchiesta che, come le precedenti, si è rivelata “clamorosa” ma priva di illeciti, come ammesso dagli stessi giornalisti nel corso della trasmissione. Nonostante l’assenza di reati, il focus si è concentrato ancora una volta su presunti conflitti di interessi e sull’operazione stadio-clinica, tema ormai ricorrente nelle puntate dedicate al sindaco di Terni.
Il ripetersi di queste inchieste, spesso prive di elementi nuovi e di rilievo penale, sembra ormai aver assunto i contorni di una questione personale tra Sigfrido Ranucci e Stefano Bandecchi. L’attenzione quasi ossessiva del programma verso il patron dell’Unicusano lascia trasparire un coinvolgimento che va oltre la semplice missione di informare i cittadini italiani, che da oltre un anno si vedono riproporre la stessa narrazione, confezionata in modo differente.