07 Jul, 2025 - 10:34

Il video dell'incendio vicino l'aeroporto di Fiumicino: cos'è successo e quali ripercussioni sui voli?

Il video dell'incendio vicino l'aeroporto di Fiumicino: cos'è successo e quali ripercussioni sui voli?

La mattina del 7 luglio 2025, una vasta colonna di fumo nero ha invaso i cieli di Fiumicino, destando allarme tra residenti e viaggiatori. L’incendio è divampato intorno alle 8:00 nella zona di Parco Leonardo, nelle immediate vicinanze dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci.

Le fiamme hanno avuto origine in via della Corona Boreale, coinvolgendo capannoni, rifiuti e materiali di compostaggio appartenenti a una società specializzata nello smaltimento di scarti.

La presenza di vento forte ha alimentato il rogo, rendendo particolarmente complesso il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco, accorse numerose da diverse zone di Roma.

Fiumicino, qual è stata la causa dell'incendio?

Secondo le prime ricostruzioni, il primo allarme era scattato già nelle prime ore della notte per un principio di incendio di lieve entità, rapidamente domato. Tuttavia, nella mattinata un secondo focolaio, ben più esteso, si è sviluppato nella stessa area, generando una nube scura visibile a chilometri di distanza. Le fiamme hanno coinvolto un deposito riconducibile alla ditta Paoletti Ecologia, propagandosi rapidamente a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli e della presenza di materiali altamente infiammabili.

La nube di fumo ha raggiunto non solo l’area aeroportuale, ma anche zone limitrofe come Malagrotta, Dragona, Acilia, Piana del Sole, Ponte Galeria, Dragoncello, Spinaceto e Vitinia, oltre che la zona commerciale di Parco Leonardo. Le autorità hanno immediatamente invitato i cittadini a tenere chiuse porte e finestre e a limitare gli spostamenti nelle aree interessate dal fumo, mentre la Protezione Civile ha monitorato costantemente la qualità dell’aria.

L’intervento delle autorità

Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia di Stato e Carabinieri. Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dal vento e dall’estensione dell’area coinvolta. Non risultano feriti, ma la situazione è stata definita in continua evoluzione per tutta la mattinata.

Il Comune di Fiumicino ha subito diramato comunicazioni ufficiali, rassicurando la popolazione sull’assenza di rischi immediati per la salute, ma raccomandando la massima prudenza. Le autorità aeroportuali hanno seguito con attenzione l’evolversi degli eventi, in costante contatto con i soccorritori.

Aeroporto Fiumicino, ripercussioni sui voli: ritardi ma non cancellazioni

L’incendio ha avuto effetti immediati sull’operatività dell’aeroporto di Fiumicino. A causa della densa nube di fumo e delle operazioni di spegnimento in corso, alcuni voli hanno subito ritardi e riprogrammazioni. Le compagnie aeree hanno dovuto modificare alcune procedure di decollo e atterraggio per garantire la sicurezza di passeggeri ed equipaggi.

Tuttavia, non si sono registrate cancellazioni di massa o chiusure totali dello scalo: la situazione è stata gestita in modo da minimizzare i disagi, anche grazie alla collaborazione tra Aeroporti di Roma, Enac e le forze dell’ordine.

I passeggeri sono stati invitati a consultare in tempo reale gli orari dei voli e a presentarsi in aeroporto con anticipo, per consentire eventuali controlli supplementari e gestire possibili variazioni operative. Le informazioni aggiornate sono state diffuse tramite i canali ufficiali dell’aeroporto e delle compagnie aeree.

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