07 Jul, 2025 - 17:42

Chi è Pino Rinaldi? Biografia del giornalista investigativo

Chi è Pino Rinaldi? Biografia del giornalista investigativo

Pino Rinaldi è uno dei volti più noti del giornalismo investigativo italiano, apprezzato per la sua capacità di raccontare la cronaca nera con rigore, sensibilità e una profonda attenzione alla verità dei fatti.

Conosciuto dal grande pubblico soprattutto per il suo lungo percorso nella trasmissione “Chi l’ha visto?”, Rinaldi si è distinto nel panorama televisivo e giornalistico per il suo stile diretto, la sua empatia verso le vittime e la sua dedizione a casi spesso complessi e irrisolti. La sua carriera, segnata anche da momenti difficili sul piano personale, rappresenta un esempio di giornalismo d’inchiesta serio e appassionato.

Pino Rinaldi: età e origini

Pino Rinaldi, all’anagrafe Giuseppe Rinaldi, è nato il 1° febbraio 1961. Le sue origini sono umbre, anche se la sua attività professionale si è svolta prevalentemente a Roma, città dove vive e lavora. Fin da giovane, Rinaldi ha manifestato una forte passione per il giornalismo e la cronaca, che lo ha portato a intraprendere una carriera ricca di successi e riconoscimenti.

Pino Rinaldi: moglie e figli

La vita privata di Pino Rinaldi è stata segnata da un grave lutto. Nel gennaio 2011, il giornalista ha perso la moglie Laura Mambelli, anche lei giornalista e volto noto del Tg1. Laura è scomparsa prematuramente all’età di 50 anni, lasciando un grande vuoto nella vita di Rinaldi. La coppia era molto riservata e non sono disponibili informazioni pubbliche sull’eventuale presenza di figli. Rinaldi ha sempre scelto di mantenere la sua vita privata lontana dai riflettori, concentrandosi sulla sua attività professionale e sulla passione per il giornalismo investigativo.

Carriera

Il percorso professionale di Pino Rinaldi inizia agli inizi degli anni Novanta, quando entra nella redazione di “Chi l’ha visto?”, storico programma di Rai 3 dedicato alla ricerca di persone scomparse e alla risoluzione di misteri irrisolti. All’interno del programma ricopre diversi ruoli: autore, inviato e, dal 2000, conduttore, soprattutto dopo la prematura scomparsa della collega Marcella De Palma. La sua presenza in video si distingue per la capacità di approfondire i casi, mantenendo sempre una posizione equilibrata e rispettosa delle storie raccontate.

Negli anni, Rinaldi si è occupato di alcuni dei casi di cronaca nera più noti in Italia, come quello di Ferdinando Carretta, che confessò a lui la responsabilità dello sterminio della famiglia, e quello di Salvatore Parolisi. Dal 2018 amplia la sua attività con nuovi progetti, come “Commissari – Sulle tracce del male”, un documentario realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato, e “Il mostro di Firenze”, film documentario di cui cura soggetto e sceneggiatura. Nel 2023 conduce su Nove il programma “Faking It – Bugie o Verità?” e, nell’estate 2024, la trasmissione “Crimini italiani”, dedicata a otto casi di omicidio avvenuti in Italia. Nel 2025 torna in prima serata su Rai 2 con “Detectives – Casi risolti e irrisolti”, confermandosi tra i principali narratori del noir italiano.

Oltre alla televisione, Rinaldi si è cimentato anche nella scrittura, pubblicando libri d’inchiesta e collaborando con diversi media. Il suo stile è sempre stato caratterizzato dalla ricerca della verità e dal rispetto per le persone coinvolte nelle vicende raccontate.

 

 

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