10 Jul, 2025 - 15:22

Finale Departure 3: chi c’è davvero dietro il disastro del traghetto?

Finale Departure 3: chi c’è davvero dietro il disastro del traghetto?

Se sei arrivato alla fine della terza stagione di Departure e stai ancora cercando di capire cosa diavolo sia successo con quel traghetto, sei nel posto giusto.

Il finale è pieno di tensione, colpi di scena e verità che saltano fuori solo all’ultimo secondo.

Cosa scopre davvero Kendra, chi tira le fila nell’ombra e perché quel finale lascia un sapore amaro (ma soddisfacente)? Siete pronti a collegare tutti i pezzi?

Cosa significa il finale di Departure 3?

Prima di continuare nella lettura guarda il trailer:

Dopo settimane di indagini mozzafiato e false piste, il finale della terza stagione di Departure ha finalmente svelato la sconvolgente verità dietro il disastro del traghetto Queen of the Narrows.

Kendra Malley e il suo team, spingendosi oltre i limiti del protocollo ufficiale, hanno scoperchiato un vaso di Pandora fatto di avidità, tradimenti e sabotaggio.

La premessa da cui partiva l'indagine era quella di un tragico incidente, forse un guasto tecnico o un errore umano. Ma Kendra, con il suo solito, infallibile istinto, ha capito fin da subito che c'era qualcosa di più oscuro sotto la superficie.

Decidendo di agire "fuori dalle regole", ha guidato la sua squadra in un'indagine parallela, determinata a scoprire cosa fosse realmente accaduto in quella fatidica notte.


E la verità si è rivelata più agghiacciante di qualsiasi ipotesi. Il disastro non è stato un incidente, ma un atto deliberato, un sabotaggio orchestrato ai più alti livelli.

Cos'ha scoperto il team di Kendra

Il team ha scoperto che un potente uomo d'affari, con solidi legami nell'industria dei trasporti, ha manomesso il sistema del traghetto utilizzando un sofisticato virus informatico.

Il suo obiettivo era puramente economico: un sabotaggio calcolato per risparmiare miliardi di dollari sui costi di manutenzione e aggiornamento della flotta.

Ma per riuscirci, aveva bisogno di un complice interno. E qui, la trama si è tinta di tradimento. Un membro del team investigativo, una persona che si era guadagnata la fiducia di Kendra e degli altri nei giorni precedenti, si è rivelato essere la talpa, l'insider che ha permesso al piano di funzionare.

La sua identità e il suo coinvolgimento sono stati smascherati solo nell'episodio finale, in un confronto drammatico e accattivante.

La talpa è Janet Friel, ufficialmente presentata come l’agente MI5 assegnata al team TSIB. Janet ha avuto diversi incontri con Ethan Moreau e agisce nell’ombra per interferire con la raccolta di prove. Durante l’episodio 5, emergono prove video e digitali compromettenti che confermano contatti sospetti con Ethan Moreau, il CEO implicato nel sabotaggio della compagnia aerea British Global Air.

Per incastrare i responsabili, però, non bastavano le intuizioni. Servivano prove concrete. In una delle scene più tese della stagione, Kendra e il suo braccio destro Dom hanno organizzato una simulazione su una nave test, riproducendo l'esatto guasto causato dal codice malevolo.

Un esperimento ad alto rischio, pensato per mettere i colpevoli con le spalle al muro e costringerli ad ammettere la verità.
La strategia ha funzionato. Le prove raccolte sono state schiaccianti, e hanno portato all'incriminazione dei vertici dell'azienda coinvolta.

Persino il dirigente Howard Lawson, capendo di non avere più via di scampo, ha deciso di collaborare con le autorità, segnando la vittoria definitiva per la squadra di Kendra.

L'ultimo episodio si chiude con una nota di speranza e umanità, un momento di sollievo dopo tanta oscurità. Assistiamo al matrimonio di due personaggi secondari, Madelyn e Ali, una celebrazione a cui partecipa l'intera squadra. È un finale che non lascia spazio a cliffhanger e chiude ogni arco narrativo. Insomma questa terza stagione è l'ultima ed è un addio.

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