Valentina Greco è una donna italiana di 42 anni, originaria di Cagliari, la cui misteriosa scomparsa in Tunisia tiene con il fiato sospeso familiari, amici e la comunità italiana.
Trasferitasi da alcuni anni a Sidi Bou Said, vicino a Tunisi, Valentina si era costruita una nuova vita lontano dalla Sardegna, lavorando e integrandosi in un Paese che lei stessa definiva "emergente e ricco di prospettive".
La sua improvvisa sparizione, avvenuta il 9 luglio, ha acceso i riflettori su una vicenda che resta avvolta dal mistero e che scuote profondamente l’opinione pubblica.
Valentina Greco ha 42 anni ed è originaria di Cagliari, dove è nata e cresciuta in una famiglia molto unita e radicata nel tessuto cittadino.
La sua famiglia è conosciuta nel quartiere di Is Mirrionis per la storica edicola gestita dai genitori, Giovanni e Roberta.
Tre anni fa, Valentina ha scelto di trasferirsi a Sidi Bou Said, una suggestiva cittadina della Tunisia situata a una ventina di chilometri dalla capitale, Tunisi.
Questa scelta nasceva dal desiderio di esplorare nuove opportunità personali e professionali in un contesto diverso.
La vita privata di Valentina si è sempre caratterizzata per riservatezza e indipendenza. Non si hanno notizie di un compagno stabile o di figli; la donna viveva da sola ma era profondamente legata ai propri familiari in Italia, con cui manteneva rapporti quotidiani e costanti.
È molto affezionata ai suoi tre gatti, al punto che, ogni volta che si assentava dall’appartamento per più di un giorno, provvedeva ad affidarli a un veterinario di fiducia.
L’attaccamento agli animali è un dettaglio significativo nel racconto della madre, Roberta, che sottolinea quanto Valentina non avrebbe mai lasciato senza cure i propri gattini, segno di una sensibilità e di una responsabilità forti anche nella gestione della quotidianità.
Nel momento della scomparsa, il fratello Alessio si è precipitato in Tunisia per partecipare alle ricerche, mentre i genitori hanno attivato senza esitazione tutte le autorità: ambasciata italiana, Farnesina, Carabinieri e Interpol. L’intera comunità di Cagliari è coinvolta e segue con apprensione ogni sviluppo.
Valentina Greco aveva intrapreso una carriera internazionale. In Tunisia lavorava da remoto per aziende internazionali, occupandosi di contabilità, e svolgeva il ruolo di consulente per associazioni umanitarie e organizzazioni che si occupano della tutela dei diritti umani.
Aveva partecipato anche a progetti dell’ONU e godeva di una buona integrazione nel tessuto locale. Amava il suo lavoro, che le consentiva di viaggiare e di essere parte attiva in progetti di grande valore sociale.
La scomparsa di Valentina Greco è avvenuta lo scorso 9 luglio. L’ultimo contatto è stato una telefonata con la madre, durante la quale Valentina si è detta tranquilla ma ha menzionato problemi con il proprio cellulare.
Nei tre giorni successivi il silenzio si è prolungato e i tentativi di contattarla via telefono, WhatsApp ed email sono rimasti senza risposta. Preoccupati, i parenti hanno lanciato l’allarme e coinvolto le autorità. Gli amici hanno contribuito rilanciando appelli sui social network italiani e tunisini.
Dopo la denuncia, la polizia tunisina ha perlustrato la sua abitazione, trovando tutto in ordine salvo l’assenza del cellulare e del computer; i suoi tre gatti erano in casa, circostanza insolita visto che Valentina, per qualsiasi assenza, provvedeva sempre al loro affidamento.
Alcune amiche hanno riferito che la donna, nei giorni precedenti, aveva respinto le avance di un uomo, dettaglio ora al vaglio degli inquirenti.
Le autorità tunisine, l’Interpol, l’ambasciata italiana e la Farnesina stanno collaborando a stretto contatto. L’intero caso resta un giallo fitto su cui si concentrano le speranze di familiari e conoscenti, nella speranza di riabbracciare Valentina e fare chiarezza su questa misteriosa scomparsa.