Dopo il clamoroso caso/scandalo della kiss cam, Astronomer ha ufficialmente voltato pagina.
Il precedente CEO, dopo essere stato travolto da una bufera social che ha fatto il giro del web, ha dato le dimissioni.
Ma chi è il nuovo CEO? Un volto (forse) meno noto al grande pubblico, ma con un curriculum che promette scintille. In questo articolo ti sveliamo nome, background e prime reazioni dopo il cambio di rotta.
Negli ultimi giorni, il nome di una startup di infrastrutture dati, Astronomer, è diventato improvvisamente noto al grande pubblico. Non per un'innovazione tecnologica, ma per una "kiss cam" indiscreta a un concerto dei Coldplay, un'inquadratura che è diventata una valanga mediatica e ha portato alle dimissioni del suo CEO, Andy Byron.
Il sostituto è Pete DeJoy, il co-fondatore ora nominato CEO ad interim, l'uomo con il compito di riportare la nave in acque tranquille.
Ma chi è Pete DeJoy? Non è un manager paracadutato dall'esterno per gestire una crisi, ma uno degli architetti originali dell'azienda.
Con una laurea in chimica e fisica, DeJoy è l'anima tecnica di Astronomer, colui che, in qualità di Chief Product Officer, ha plasmato i prodotti che sono il core business dell'azienda.
Mentre Byron era il volto pubblico, DeJoy era l'ingegnere, l'uomo del dietro le quinti, che come ha scritto nel suo primo messaggio pubblico, vive per "risolvere problemi difficili" e "riparare ciò che è rotto". E ora, il problema da risolvere è la reputazione stessa della sua creatura. E non può sbagliare.
Nel suo primo messaggio da CEO ad interim, condiviso su LinkedIn, non ha usato giri di parole. Ha ammesso la natura "surreale" della situazione, riconoscendo che l'attenzione mediatica ricevuta era qualcosa che nessuna startup del loro settore avrebbe mai potuto immaginare.
Con una punta di ironia amara, ha persino ammesso il paradosso: "Anche se non avrei mai voluto che accadesse in questo modo, Astronomer è ormai un nome familiare".
Ma subito dopo, DeJoy ha spostato l'attenzione dal gossip alla sostanza, richiamando il suo team ai valori fondanti dell'azienda: resilienza, dedizione e un'etica del lavoro basata sul "fare le cose nel modo giusto".
Il suo messaggio è un chiaro tentativo di rassicurare tanto i dipendenti quanto i clienti, sottolineando un punto fondamentale: "La missione è più grande di qualsiasi singolo momento" e di qualsiasi singola persona.
Il suo compito, ora, è quello di trasformare questa notorietà inaspettata da un potenziale disastro in un capitolo di resilienza.
Sta a DeJoy ora dimostrare che l'identità di Astronomer non è definita da uno scandalo passeggero, ma dalla solidità della sua tecnologia e dalla forza del suo team.
Ora tocca al tranquillo ingegnere dimostrare di essere il leader giusto non solo per costruire software, ma anche per ricostruire la fiducia.
Mentre il futuro di Kristin Cabot resta incerto e i protagonisti tacciono, DeJoy ha rassicurato clienti e dipendenti, affermando che le fondamenta dell'azienda "restano solide".
Persino il primo CEO dell'azienda si è detto sorpreso, definendo l'accaduto uno "sviluppo sfortunato" per un leader che considerava un professionista.
Diciamo che un fatto così privato non avrebbe dovuto avere conseguenze sul lavoro dei due amanti, se non fosse stato per il clamore mediatico causato da quella maledetta kiss cam.