23 Jul, 2025 - 14:42

The Blind Side è tratto da una storia vera? Ecco cosa sapere

The Blind Side è tratto da una storia vera? Ecco cosa sapere

Hai visto The Blind Side, il film che ha regalato l’Oscar a Sandra Bullock? Se non lo hai fatto, non perdertelo ora su Netflix.

Questo capolavoro si basa su una storia vera? La risposta è sì... ma con qualche sfumatura. La pellicola racconta la straordinaria vicenda di Michael Oher, un ragazzo afroamericano in difficoltà che, grazie al supporto di una famiglia benestante, riesce a costruirsi una carriera nel football professionistico.

Una storia che tocca il cuore, ma che — come spesso accade al cinema — è stata un po’ "aggiustata" per emozionare di più. Scopriamo i dettagli e le differenze tra la realtà e il film.

The Blind Side è tratto da una storia vera?

The Blind Side è una delle storie più commoventi del cinema moderno. La pellicola del 2009, che valse un Oscar a Sandra Bullock, racconta la favola di Michael Oher, un adolescente senza fissa dimora dal potenziale atletico smisurato, accolto e amato dalla benestante famiglia Tuohy, che lo guidò verso il successo nella NFL.

È una narrazione perfetta, un trionfo dello spirito umano contro le avversità. Ma dietro la patina dorata di Hollywood, si cela una realtà molto più amara e complessa, una verità che lo stesso protagonista, Michael Oher, ha deciso di raccontare, scuotendo le fondamenta di quella storia che tutti credevano di conoscere.

Insomma un film sicuramente ispirato a una storia vera ma con alcune differenze che hanno fatto soffrire il vero Oher. 

Le differenze con la realtà che hanno fatto male al vero Oher

Fin dall'inizio, Oher ha espresso un profondo disagio nei confronti della sua rappresentazione cinematografica.

Lungi dall'essere il ragazzo quasi inconsapevole che doveva imparare l'ABC del football da zero, come mostrato nel film, Oher ha sempre sottolineato di aver studiato e amato il gioco fin da bambino. "Mi sentivo come se mi dipingesse come uno stupido", ha scritto nella sua autobiografia, "invece che come un ragazzino che non ha mai ricevuto un'istruzione accademica coerente e che ha finito per prosperare una volta ricevuta".

 Questa percezione ha avuto conseguenze reali e dolorose sulla sua carriera professionale. "Quelli della NFL si chiedevano se sapessi leggere un manuale di gioco", ha raccontato. "Ogni articolo su di me menzionava 'The Blind Side', come se fosse parte del mio nome".

La vera bomba, però, è esplosa nell'agosto del 2023, quando Oher ha intentato una causa legale contro Leigh Anne e Sean Tuohy.

La rivelazione scioccante è che, contrariamente a quanto creduto dal pubblico per 14 anni, i Tuohy non lo avrebbero mai formalmente adottato. Al suo posto, lo avrebbero convinto a firmare i documenti per una tutela (conservatorship), un accordo legale che, secondo Oher, ha permesso loro di trarre profitto dal suo nome e dalla sua storia, lasciandolo all'oscuro di tutto.

La causa tra Michael Oher e i Tuohy

La battaglia legale si è conclusa a suo favore. Nel settembre 2023, una giudice del Tennessee ha posto fine alla tutela legale (la cosiddetta conservatorship) che i Tuohy avevano su di lui fin da quando aveva 18 anni.

La decisione è stata netta: la giudice ha stabilito che la famiglia Tuohy aveva di fatto abusato di quell'accordo, dando così ragione a Oher.

Di conseguenza, la corte ha imposto due ordini precisi ai Tuohy:

Trasparenza sui guadagni: devono presentare un resoconto dettagliato di tutti i profitti che hanno ricavato grazie al film The Blind Side.

Fine della falsa adozione: sevono smettere di presentare la loro relazione con Oher come un'adozione, rimuovendo ogni riferimento a ciò dai loro siti e attività pubbliche.

Nonostante i Tuohy sostengano di non aver guadagnato "milioni" dal film, la questione finanziaria è ancora aperta.

Oher sta continuando la sua azione legale per ottenere quella che ritiene la sua giusta parte dei guadagni e un risarcimento per l'uso non autorizzato del suo nome e della sua storia.

Ma chi è, dunque, il vero Michael Oher?

È un uomo nato nella povertà più estrema di Memphis, uno di dodici fratelli con una madre che lottava contro la dipendenza e un padre assente.

È un sopravvissuto che, fin dall'età di sette anni, è entrato e uscito dal sistema degli affidi. Il periodo trascorso con i Tuohy, come lui stesso ammette, ha avuto aspetti positivi: un letto comodo, cibo, vestiti e un supporto che non aveva mai conosciuto.

"La prima volta che ho sentito 'Ti amo', erano Sean e Leigh Anne a dirlo", ha confessato. Ma proprio quella vulnerabilità, quel bisogno di amore, lo ha reso, a suo dire, facile preda di una narrazione che non gli apparteneva.

Dall'altra parte della barricata ci sono i Tuohy: Sean, un imprenditore di successo nel settore della ristorazione, e Leigh Anne, un'interior designer e oratrice motivazionale.

Insieme ai loro figli, Collins e Sean Jr., hanno costruito un'immagine pubblica basata sulla generosità e sull'altruismo, fondando anche una loro associazione benefica.

Oggi Michael Oher è un uomo realizzato, un ex campione del Super Bowl, un autore di bestseller e, soprattutto, un marito e padre di quattro figli.

The Blind Side rimane un film potente, ma la storia di Michael Oher ci ricorda in modo toccante e doloroso che, a volte, la favola più bella può nascondere il dolore più profondo, e che nessuno dovrebbe vedere la propria vita trasformata in una storia da cui sentirsi escluso.

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