Marco Giallini è uno degli attori più carismatici e affascinanti del cinema italiano, un po’ ruvido, ma con tanto cuore.
Accanto a lui, lontano dai riflettori, da alcuni anni c’è una donna che ha saputo stargli vicino con discrezione e dolcezza: Giorgia Battisti. Non tutti la conoscono, ma chi l’ha vista racconta di una presenza elegante, riservata e affettuosa. Ma chi è davvero Giorgia? Che lavoro fa? E com’è nato il loro legame?
Marco Giallini rappresenta appieno il "duro dal cuore tenero" che il cinema italiano ha imparato ad amare.
Da qualche anno, al suo fianco, c'è una presenza costante, che racconta una storia di quiete, di complicità e di un amore che non ha bisogno di gridare per esistere. Quella presenza è Giorgia Battisti, la compagna che ha riportato una luce nuova nella vita dell'attore, dopo la dolorosa perdita di sua moglie Loredana.
Lontana anni luce dallo scintillio dello spettacolo, Giorgia è una figura solida e riservata.
Non la troverete sui social a ostentare la loro relazione, né sulle copertine dei settimanali. Le loro apparizioni pubbliche, come quelle al Festival del Cinema di Roma o a Montecarlo, sono rare e preziose, e mostrano una coppia affiatata, che si tiene per mano con la naturalezza di chi condivide una vita vera, non un copione.
Giallini, con il suo tipico umorismo romano, la definisce affettuosamente "la mia signorina", una frase che racchiude un mondo di tenerezza e rispetto.
Nata nel 1989, è una donna con una carriera ben definita e indipendente. Il suo mondo non è il set, ma l'ufficio.
Lavora, infatti, come assistente alle risorse umane in un'azienda di Bolzano. È una donna lontana dallo showbiz, che ha la sua vita, i suoi obiettivi e la sua identità, un'ancora di concretezza che sembra essere la chiave del loro equilibrio.
La loro storia, iniziata nel 2020, rappresenta per Marco Giallini un nuovo, fondamentale capitolo. Chi conosce il suo percorso sa quanto sia stato segnato dal dolore per la tragica e improvvisa scomparsa della moglie Loredana, nel 2011.
Un lutto devastante che l'attore non ha mai nascosto, raccontandolo con una sincerità disarmante. Ecco perché, conoscendo questa sua sofferenza, l'incontro con Giorgia assume un significato ancora più profondo e più importante per un uomo, ormai, abituato a stare solo.
Non si tratta di sostituire un amore insostituibile, ma di cogliere l'opportunità di costruire qualcosa di nuovo, di ritrovare una serenità persa da anni, ma di farlo con discrezione e proteggendo la propria privacy.
Quando i giornalisti, con una punta di malizia, gli chiedono se sia Giorgia a "tenerlo in riga", lui scherza, dicendo di riuscirci da solo, ma poi si lascia andare a un sorriso che dice tutto.
Un'intervista all'autore Antonio Manzini aveva scatenato il panico tra i fan: la serie sarebbe stata sospesa a tempo indeterminato.
Fortunatamente, l'allarme è rientrato. Sia la Rai che lo stesso Manzini hanno prontamente smentito la notizia, chiarendo l'equivoco: Rocco Schiavone non è affatto cancellato. La verità è che la settima stagione è regolarmente in fase di scrittura, ma richiederà più tempo del previsto per mantenere l'altissima qualità produttiva che da sempre la contraddistingue.
Il ritorno del vicequestore più caustico della tv è quindi confermato, anche se bisognerà attendere il 2026. Un'attesa che culminerà con la celebrazione del decennale dello show.
Un sospiro di sollievo per tutti, perché nessuno è ancora pronto a dire addio a un personaggio così unico e tormentato.