In politica torna di moda Ghino di Tacco

Ghino di Tacco? Nulla al confronto di Giuseppe Conte. Con una differenza assoluta: il brigante medievale, riproposto da Bettino Craxi, negli anni Ottanta del secolo scorso, esercitava il suo 'arbitraggio' su tutti quelli che transitavano sotto la sua fortezza di Radicofani. Un atto di signoria di fatto, che si rivolgeva a ogni viandante: così come il 'posto di blocco politico' (parole di Eugenio Scalfari) esercitato da Craxi valeva sia verso la Dc, sia verso il Pci. I briganti sono così, non fanno distinzioni. E anche per questo possono diventare mito di una sorta di giustizia". E' il pensiero di Antonio Mastrapasqua pubblicato dal Giornale. 

Giuseppe Conte, Bettino Craxi e il bandito di Radicofani 

Per l'opinionista "Giuseppe Conte, che nulla ha a che vedere con la personalità di Ghino (tantomeno di Bettino), invece si applica solo con il Pd, maramaldeggiandolo, diventandone esaminatore, pubblico ministero e poi alla fine giudice inappellabile". E nel Pd toscano c'è chi comincia a chiedersi se è stato giusto aspettare il tergiversare del leader dei 5 Stelle per dare il via libera alla candidatura di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana che dopo settimane e settimane di tiraemolla ha passato la palla al voto on line.