23 Aug, 2025 - 08:43

Riforma Imu, Tari e bollo auto dal 2026: cosa cambia e chi ne beneficia

Riforma Imu, Tari e bollo auto dal 2026: cosa cambia e chi ne beneficia

La recente riforma fiscale porta importanti novità anche per i tributi locali, offrendo alle imprese in difficoltà economica nuove opportunità per dilazionare i pagamenti e ottenere sconti parziali sugli importi dovuti.

Con l’approvazione definitiva della legge delega, il sistema di riscossione locale si prepara a diventare più flessibile.

Questa misura rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per le aziende in difficoltà, consentendo di gestire in modo più agevole i debiti tributari verso gli enti locali. 

Imu e Tari: cosa cambia per le imprese in difficoltà

La nuova riforma fiscale introduce un’importante novità per le imprese in crisi finanziaria, estendendo anche ai tributi locali - come Imu e Tari - la possibilità di rateizzare i pagamenti oppure ottenere riduzioni sull’importo dovuto.

Fino a oggi, questa opportunità era riservata solo ai debiti con l’erario, ma ora anche Comuni, Province e Regioni potranno negoziare piani di pagamento più flessibili con le aziende.

Ciò permette alle imprese di evitare azioni esecutive come il pignoramento, mentre gli enti locali recuperano almeno in parte i crediti.

Tributi locali: come cambiano le scadenze del bollo auto

Non solo per Imu e Tari. Dal 2026, cambiano le regole per il pagamento del bollo auto, valide solo per i veicoli immatricolati a partire dal 1° gennaio di quell’anno. Per questi veicoli, il bollo dovrà essere pagato in un’unica soluzione entro la fine del mese successivo all’immatricolazione.

Le scadenze saranno, quindi, personalizzate: ad esempio, per le auto immatricolate a gennaio 2026 il pagamento scadrà il 28 febbraio, per quelle di febbraio il 31 marzo, e così via.

Pagamenti su misura per regione e addio alle scadenze fisse

Il versamento del bollo seguirà le tempistiche stabilite dalla Regione di residenza, garantendo così un gettito certo per gli enti locali.

Questo nuovo sistema elimina le scadenze fisse attualmente in vigore, sostituendole con termini di pagamento variabili in base alla data di immatricolazione di ciascun veicolo.

Stop alle rate per il bollo auto sui veicoli nuovi dal 2026

Dal 2026, il bollo auto per i veicoli di nuova immatricolazione dovrà essere pagato in un’unica soluzione, eliminando la possibilità di dilazionare il pagamento in rate semestrali, quadrimestrali o trimestrali.

Tuttavia, le Regioni potranno concedere eccezioni, offrendo dilazioni a categorie specifiche, come i mezzi aziendali o quelli a basso impatto ambientale. Va sottolineato che si tratta di una possibilità e non di un obbligo: ciò significa che molti proprietari potrebbero dover versare l’intero importo in un’unica soluzione.

Le Regioni mantengono il controllo su aliquote, esenzioni e importi

Nonostante il cambiamento nelle modalità di pagamento, le Regioni continueranno a gestire autonomamente aliquote, esenzioni e agevolazioni sul bollo auto.

L’intero gettito confluirà nelle casse dell’ente locale di residenza del contribuente. Poiché la nuova normativa non introduce costi aggiuntivi, ma mira a garantire una riscossione più efficiente a livello regionale, non sono previsti aumenti delle tariffe.

L’importo rimarrà calcolato in base alla potenza del veicolo e alla sua classe ambientale.

Novità fiscali per tributi locali: cosa cambia dal 2026

  • Più flessibilità per imprese in difficoltà: la riforma fiscale approvata il 5 agosto introduce per le aziende in crisi la possibilità di dilazionare o ridurre i pagamenti dei tributi locali come Imu e Tari, estendendo così benefici già previsti per i debiti erariali. Questo favorisce accordi con enti locali per evitare procedure esecutive e facilitare il recupero dei crediti;
  • Decreti attuativi in arrivo: la norma, ancora non operativa, diventerà realtà solo dopo l’emanazione dei decreti attuativi prevista entro il 29 agosto 2026, che stabiliranno regole precise su requisiti e modalità di accesso a queste agevolazioni. Ci sarà poi un ulteriore periodo di due anni per eventuali aggiustamenti;
  • Bollo auto: addio alle scadenze fisse e stop alle rate: dal 2026 il bollo auto per i veicoli nuovi dovrà essere pagato in un’unica soluzione entro il mese successivo all’immatricolazione, con scadenze personalizzate in base alla data di registrazione e secondo le regole della Regione di residenza. Le Regioni manterranno il controllo su aliquote e sconti, mentre la possibilità di pagare a rate sarà abolita, salvo eccezioni limitate.
LEGGI ANCHE