Elezioni regionali, De Luca ha deciso: ecco quando si vota in Campania

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha deciso: le elezioni regionali in Campania si terranno il 23 e 24 novembre. Si chiude, all'ultimo istante utile, il cerchio, e da oggi si entrerà davvero nel vivo della campagna elettorale.

Il nodo del terzo mandato e il ruolo nel Pd

La decisione di De Luca si attendeva da settimane, se non da mesi, ed è stata subordinata a diverse vicende, prima tra tutte il tentativo del governatore di ottenere il terzo mandato. Dopo la lotta con la Schlein e l'impugnazione della sua legge regionale scritta ad hoc da parte del Governo, De Luca, da pragmatico, ha utilizzato tutto il tempo a sua disposizione per chiarire il suo peso e il suo ruolo nel Pd e nella coalizione, per ottenere la Segreteria regionale del Pd in favore del figlio Piero e per rivendicare assessorati pesanti come quello alla Sanità.

Frecciate contro Fico su codice etico e rifiuti

Nonostante l'ok della coalizione e l'ufficializzazione della candidatura unitaria, il governatore uscente prosegue quotidianamente con le sue pungenti frecciate contro Fico e le sue dichiarazioni programmatiche che non sono esattamente in linea e in continuità. Gli ultimi due temi, su cui De Luca è stato abbastanza perentorio, sono il termovalorizzatore che dovrebbe nascere ad Acerra e il codice etico che Fico vorrebbe applicare alle liste. Sull'impianto per i rifiuti ha semplicemente detto che si deve fare, punto. Senza che nessuno abbia osato obiettare. Sul codice etico proposto da Fico, che eliminerebbe alcuni fedelissimi deluchiani alle prese con vicende giudiziarie, De Luca non è disposto a transigere: non s’ha da fare.

Schlein prova a mediare tra le tensioni interne

Se finora lo scontro dialettico si è fermato alle dichiarazioni sulla stampa, nei prossimi giorni lo scontro potrebbe smorzarsi o intensificarsi: si dovranno infatti decidere programma e liste, che devono essere presentate 50 giorni prima delle elezioni. Cosa succederebbe se Fico si ostinasse a tenere il punto sul no al termovalorizzatore e sull'applicazione del codice etico? In teoria, il rischio maggiore lo correrebbe proprio il candidato Presidente, perché andare in campagna elettorale in Campania con un De Luca ferito potrebbe aprire a ogni scenario.

Lo sa bene la Schlein, che anche quando De Luca ha attaccato il Pd ha sempre evitato di rispondere o di alzare i toni, linea che pare aver dettato all'intero partito, visto che non partono mai le batterie di agenzie contro il governatore uscente.

Tocca alla Segretaria Dem mediare tra le parti, con la consapevolezza che ogni errore, ogni malinteso, ogni irrigidimento potrebbe provocare danni immani a una coalizione quasi larga – Calenda non è della partita – che in questa regione, più ancora che in Puglia, cerca conferme per pianificare la strada che, da qui al 2027, porterà alle elezioni politiche.

Centrodestra ancora senza un candidato ufficiale

Nel frattempo, nel centrodestra si rimanda ancora ogni scelta, vuoi per tattica in attesa di capire cosa realmente succederà fra De Luca e la sua coalizione, vuoi perché vi sono le solite schermaglie fra partiti alleati, che utilizzano sempre i bilancini e il manuale Cencelli.

Bandecchi ha avviato la campagna

Prosegue, invece, la propria campagna elettorale il Sindaco e Presidente della Provincia di Terni Stefano Bandecchi, che con la sua lista Dimensione Bandecchi ha iniziato già da settimane a lavorare per questa elezione. Bandecchi, oltre ad aver focalizzato la sua comunicazione social sulla Campania, è stato già sul territorio la scorsa settimana incontrando a Ischia e Capri la classe dirigente e i candidati di Dimensione Bandecchi, oltre a tanti comuni cittadini e a diverse testate giornalistiche.

Attendiamo il candidato del centrodestra per avere il quadro completo di questa sfida a tre che, per la caratura dei personaggi in campo e viste le alchimie politiche (sì, perché De Luca con i 5 Stelle può essere definita solo tale) realizzate, sarà certamente spumeggiante e piena di sorprese.