Meno male che a Gaza Trump ci ha messo una pezza. Ma il pericolo terza guerra mondiale è ancora lontano dall'essere svanito. Putin, infatti, non ne vuole sapere di lasciare in pace l'Ucraina e con la sua guerra ibrida continua a minacciare l'intera Europa.
Anche l'Italia è nel mirino dello zar. Ma se le cose dovessero precipitare, ci sarebbe un problema in più per il nostro Paese.
A sottolinearlo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto ricordando che, ad oggi, non c'è alcun bunker per mettere al sicuro il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Se la Russia o qualsiasi altra potenza straniera volesse attaccare l'Italia, quindi, avrebbe un facile bersaglio nell'uomo che ci rappresenta al livello più alto.
Ad oggi, infatti, non c'è alcun piano sicurezza che preveda un rifugio sicuro per il nostro Presidente della Repubblica.
Possibile? A lanciare l'allarme è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto:
Ma il bunker, viene da chiedersi, non dovrebbe sorgere in un'area segreta oppure all'interno di un'area militare?
Fino a questo momento, l'Italia ha procedure d'emergenza per mettere al riparo le sue massime autorità solo per il presidente del Consiglio, il ministro dell'Interno e quello della Difesa.
Nella malaugurata ipotesi che un attacco arrivasse ora, quindi, gli uomini della sicurezza saprebbero come proteggere Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi e Guido Crosetto.
Tutti gli altri, incredibilmente, sarebbero un po' in balia degli eventi.
In caso di attacco militare o nucleare, la premier verrebbe trasferita nel bunker di Forte Braschi, sede dei Servizi segreti italiani. E gli altri due ministri pure avrebbero dove andare.
Per il Capo dello Stato, invece, si azionerebbe una sorta di roulette:
ha fatto sapere Massimo Balsamo del Giornale. Non mancando però di sottolineare che il problema principale, per quest'ultima soluzione, rimarrebbe la distanza:
A tal proposito: sembrerebbe che per i funerali di Silvio Berlusconi, tutto il governo sia salito a bordo di un solo aereo. Oggi, questa procedura è altamente sconsigliata.
In ogni caso: la mancanza di un bunker per il Presidente della Repubblica è un problema di cui sono a conoscenza al Quirinale. Ma ora che il problema è divenuto di dominio pubblico, lo stesso Colle ha tenuto a precisare:
Dal ministero della Difesa, invece, hanno fatto sapere che sul piano di sicurezza predisposto dallo Stato Maggiore della Difesa vige il segreto. Dunque, non può in alcun modo essere nemmeno commentato.
In ogni caso, nessuno potrebbe dire "si salvi chi può".