13 Oct, 2025 - 16:45

Non è più solo immigrazione, è sostituzione culturale: Vannacci denuncia il piano per islamizzare l'Italia

Non è più solo immigrazione, è sostituzione culturale: Vannacci denuncia il piano per islamizzare l'Italia

Davvero la società italiana è a rischio islamizzazione?

Per molti la sostituzione culturale è già una realtà grazie a politiche di inclusione che da anni mortificano i nostri valori e le nostre tradizioni dietro il ventaglio dell’accoglienza e del multiculturalismo.

Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega ed ex generale, ha recentemente rilanciato l’allarme sull’islamizzazione della società italiana durante la trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete4.

Secondo Vannacci, il pericolo non riguarda solo l’immigrazione, ma un vero e proprio sradicamento culturale, con tradizioni e valori storici messi a rischio. Segnali evidenti sono, per esempio, la rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche e il divieto del prosciutto nelle mense.

Gli indizi sarebbero sotto i nostri occhi: basta solo metterli in fila per rendersi conto che forse la situazione è già sfuggita di mano.

La clamorosa denuncia di Vannacci che smaschera il piano per islamizzare l'Italia

Domenica 12 ottobre, l’ex generale Roberto Vannacci è intervenuto in collegamento alla trasmissione di Mario Giordano, dove ha parlato del rischio di islamizzazione della società italiana. Un rischio che sembrava fantascienza fino a pochi anni fa, ma che oggi sembra sempre più reale.

Vannacci ha parlato espressamente di un “pericolo generalizzato dello sradicamento della nostra cultura e delle nostre radici” attraverso processi di sostituzione culturale mascherati da integrazione.

Secondo l'europarlamentare leghista il pericolo non riguarda solo l’immigrazione, poichè, sarebbe in atto un vero e proprio sradicamento culturale, con tradizioni e valori storici messi a rischio. Segnali evidenti sono, per esempio, la rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche e il divieto del prosciutto nelle mense.

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“Vedere proibito il prosciutto nelle mense scolastiche è sradicante per noi, perché noi con il prosciutto – da mille anni a questa parte – ci siamo cresciuti. Vedere delle istanze che vogliono proibire il crocefisso nelle aule è sradicante per noi perché il crocefisso e la chiesa fanno parte della nostra civiltà da duemila anni.”

Ha denunciato Vannacci, che ha anche lanciato un allarme preciso e circostanziato:

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“Oltre all’islamizzazione radicale pericolosa terrorista, c’è proprio il pericolo generalizzato dello sradicamento della nostra società, della nostra cultura delle nostre radici e della nostra storia”.

La nostra identità è davvero sotto attacco? Perchè dovremmo preoccuparci

Non è la prima volta che Vannacci denuncia questo rischio.

Una denuncia condivisa anche da altri esponenti della Lega tra cui anche la vicesegretaria Silvia Sardone, che in un’intervista a Tag24.it ha ribadito la necessità di incentivare politiche di remigrazione, ovvero, il rimpatrio forzato di immigrati senza permesso di soggiorno o responsabili di reati nei propri paesi di origine.

Secondo Sardone la remigrazione è “l’unica strada da percorrere se vogliamo salvare la nostra identità”. 

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“Chi viene in Italia pensando di delinquere impunemente e creare il caos va rimpatriato senza se e senza ma.”

Ha dichiarato l’esponente della Lega, che poi ha sottolineato come il tema da affrontare nei prossimi quindici anni è quello dell’islamizzazione per evitare di ritrovarsi in “no-go zone”, ovvero aree dove vigono leggi estranee a quelle dello Stato e le donne girano coperte da capo a piedi.

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“Ci rendiamo conto che in alcuni quartieri delle città europee vige la sharia e la legge è affidata a tribunali islamici?”

ha denunciato Sardone.

Le parole di Vannacci e Sardone evidenziano la necessità di difendere la nostra identità nazionale attraverso politiche chiare e decise. Solo affrontando con fermezza le sfide legate all’immigrazione e all’integrazione si potrà preservare il patrimonio storico e culturale del Paese.

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