Davvero la società italiana è a rischio islamizzazione?
Per molti la sostituzione culturale è già una realtà grazie a politiche di inclusione che da anni mortificano i nostri valori e le nostre tradizioni dietro il ventaglio dell’accoglienza e del multiculturalismo.
Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega ed ex generale, ha recentemente rilanciato l’allarme sull’islamizzazione della società italiana durante la trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete4.
Secondo Vannacci, il pericolo non riguarda solo l’immigrazione, ma un vero e proprio sradicamento culturale, con tradizioni e valori storici messi a rischio. Segnali evidenti sono, per esempio, la rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche e il divieto del prosciutto nelle mense.
Gli indizi sarebbero sotto i nostri occhi: basta solo metterli in fila per rendersi conto che forse la situazione è già sfuggita di mano.
Domenica 12 ottobre, l’ex generale Roberto Vannacci è intervenuto in collegamento alla trasmissione di Mario Giordano, dove ha parlato del rischio di islamizzazione della società italiana. Un rischio che sembrava fantascienza fino a pochi anni fa, ma che oggi sembra sempre più reale.
Vannacci ha parlato espressamente di un “pericolo generalizzato dello sradicamento della nostra cultura e delle nostre radici” attraverso processi di sostituzione culturale mascherati da integrazione.
Secondo l'europarlamentare leghista il pericolo non riguarda solo l’immigrazione, poichè, sarebbe in atto un vero e proprio sradicamento culturale, con tradizioni e valori storici messi a rischio. Segnali evidenti sono, per esempio, la rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche e il divieto del prosciutto nelle mense.
Ha denunciato Vannacci, che ha anche lanciato un allarme preciso e circostanziato:
"Vedere proibito il prosciutto nelle mense scolastiche è sradicante per noi, così come vedere delle istanze che vogliono proibire il crocifisso nelle aule, perché il crocifisso e la Chiesa fanno parte della nostra civiltà da 2.000 anni".
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 12, 2025
Il Generale Vannacci a #Fuoridalcoro pic.twitter.com/6ny7iQvPtN
Non è la prima volta che Vannacci denuncia questo rischio.
Una denuncia condivisa anche da altri esponenti della Lega tra cui anche la vicesegretaria Silvia Sardone, che in un’intervista a Tag24.it ha ribadito la necessità di incentivare politiche di remigrazione, ovvero, il rimpatrio forzato di immigrati senza permesso di soggiorno o responsabili di reati nei propri paesi di origine.
Secondo Sardone la remigrazione è “l’unica strada da percorrere se vogliamo salvare la nostra identità”.
Ha dichiarato l’esponente della Lega, che poi ha sottolineato come il tema da affrontare nei prossimi quindici anni è quello dell’islamizzazione per evitare di ritrovarsi in “no-go zone”, ovvero aree dove vigono leggi estranee a quelle dello Stato e le donne girano coperte da capo a piedi.
ha denunciato Sardone.
Le parole di Vannacci e Sardone evidenziano la necessità di difendere la nostra identità nazionale attraverso politiche chiare e decise. Solo affrontando con fermezza le sfide legate all’immigrazione e all’integrazione si potrà preservare il patrimonio storico e culturale del Paese.