23 Oct, 2025 - 17:48

Il falco Netanyahu troppo estremista persino per Trump: niente sostegno Usa al piano di annessione della Cisgiordania

Il falco Netanyahu troppo estremista persino per Trump: niente sostegno Usa al piano di annessione della Cisgiordania

Il presidente americano, Donald Trump, respinge con decisione il piano di annessione della Cisgiordania. Nonostante il primo via libera in parlamento israeliano alla proposta di legge sull’annessione, è stato fermato l’iter legislativo voluto dall’estrema destra israeliana e contestato dagli Stati Uniti. In questo modo, sono state sventate forti tensioni all’interno dello scacchiere mediorientale e una possibile escalation della crisi in Cisgiordania.

Israele avanza verso l'annessione della Cisgiordania

Il 22 ottobre 2025, il parlamento israeliano, la Knesset, ha dato il primo via libera a una proposta legislativa che mira a estendere il controllo israeliano sulla Cisgiordania.

Il voto preliminare è stato estremamente risicato, con 25 voti a favore e 24 contrari. Tuttavia, la mossa segna una svolta politica significativa con potenziali ripercussioni profonde per il futuro della regione.

La proposta rappresenta di fatto un primo passo verso l’annessione ufficiale dei territori palestinesi ed è quindi ampiamente vista come un atto contrario alla creazione di uno Stato palestinese e della soluzione dei due stati.

Alcuni media riportano che Netanyahu avrebbe deciso, il 23 ottobre, di bloccare l’iter della legge fino a nuove disposizioni. Questo stop inatteso mette in luce le profonde tensioni interne al governo israeliano e il peso determinante degli Stati Uniti nella delicata questione mediorientale, mentre il futuro della Cisgiordania rimane appeso a un filo.

Se Tel Aviv decidesse di sbloccare l'iter legislativo, il disegno di legge dovrebbe affrontare tre ulteriori votazioni e il passaggio in commissione prima di diventare legge effettiva.

L’opposizione di Netanyahu

Nonostante il sostegno di alcuni partiti della coalizione e di rappresentanti dell’opposizione, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il suo partito, il Likud, si sono schierati contro la proposta. Le posizioni di Netanyahu sono degne di nota.

Recentemente è stato raggiunto un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, basato sul piano del presidente americano Donald Trump, considerato un tassello fondamentale per la pace in Medio Oriente.

Il premier israeliano ha esortato i deputati del suo partito ad astenersi dal voto, indicando il provvedimento come una mossa che potrebbe danneggiare le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.

In effetti, solo un membro del Likud avrebbe votato a favore della legge.

Queste posizioni sono in contrasto con quelle dell’ultradestra israeliana, partner del governo Netanyahu, che spinge da tempo per l’annessione della Cisgiordania.

Gli Usa respingono l'annessione della Cisgiordania

Il voto ha coinciso con la visita del vicepresidente americano JD Vance. Vance si è recato in Israele per sostenere il cessate il fuoco a Gaza, proprio mentre emergono segnali di fragilità e eventuali violazioni della tregua.

Donald Trump, in un’intervista a Time, ha ribadito la fermezza degli Stati Uniti contro l’annessione israeliana della Cisgiordania, posizione condivisa e riferita anche da Vance.

“Non accadrà. Non accadrà. Non accadrà perché ho dato la mia parola ai Paesi arabi. E non potete farlo ora”, ha detto Trump a Time.

La mossa della Knesset è stata duramente condannata dai palestinesi ma anche da vari attori internazionali, in quanto potrebbe minare la soluzione dei due Stati. L’iter della legge potrebbe avere ripercussioni sulla stabilità della regione.

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