Italiani, siete in pericolo! Il centrodestra ha appena approvato in maniera definitiva in parlamento la riforma della magistratura e un nuovo regime fascista è dietro l'angolo.
l'avete letto o no il cartello esposto dai parlamentari-eroi oggi in Senato?
Italiani, attenzione! Se, in occasione del referendum confermativo, voterete sì alla riforma Nordio, andremo tutti nei guai: chi può escludere che non riprenderanno le adunate sotto Palazzo Venezia?
Italiani, occhi aperti! Perché dalla deriva democratica è un passo arrivare alla pulsione autoritaria. E da lì si spalancano automaticamente le porte al fascismo 2.0.
Italiani, non dite che la sinistra formato indignato collettivo non vi ha avvisato per tempo.
Si inizia con la separazione delle carriere, ma si arriva a Giorgia Meloni che metterà il becco anche su cosa dovete mangiare questa sera.
Italiani, all'armi: son fascisti!
E insomma: poco importa che l'articolo 111 della Costituzione preveda che ogni processo si svolga nel contraddittorio delle parti, in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale.
Non importa che Giuliano Vassalli, prima di ispirare il nuovo codice e di avvertire che la separazione delle carriere sarebbe stata conseguenziale e auspicabile, fu un partigiano nella guerra di liberazione dal nazifascismo.
Non importa che Giovanni Falcone si schierò per la separazione delle carriere.
Non importa che lo stesso ha fatto Antonio Di Pietro.
Non importa nemmeno che ci siano politici di sinistra che ritengono la riforma cosa buona e giusta per cercare di porre un argine al correntismo e alla politicizzazione della magistratura: da Goffredo Bettini ad Enrico Morando, sono i soliti compagni che sbagliano.
Insomma: non avvertite l'avvicinarsi dei primi passi dell'oca?
Preparate le barricate, con la destra al potere non c'è nulla da scherzare.
Elly Schlein, detta la Nazarena, del resto, ha già parlato chiaro: siamo tutti in pericolo. Nessuno escluso
Romano Prodi ha detto che non c'è nulla da temere? Beato lui, che con quella faccia così paciosa evidentemente non ha avuto mai una preoccupazione in vita sua.
La sinistra, dopo il voto definitivo del parlamento di oggi e l'inizio della campagna referendaria, chiama alle barricate. Anzi, sta già sulle barricate.
La capitana Elly, allora, ha preso il megafono social e dettato ai combattenti quanto di seguito:
Compañeros, lo capite o no cosa rischiamo?!
L'allarme democratico risuona così forte e così genuinamente avvertito nel Campo largo che l'Avvocato del popolo, Giuseppe Conte, pensa sì, di combattere con i suoi alleati di centrosinistra, di sporcarsi la giacchetta. Ma fino a un certo punto. Non troppo, compagni: bisogna pur sempre distinguersi dalla massa, sottolineare che il suo Movimento Cinque Stelle è il più puro tra i puri:
ipse dixit.
E i combattenti per la libertà Bonelli Angelo e Fratoianni Nicola, potevano mai mancare sulle barricate?
Proprio no, signori. Anche se tengono a far sapere che ci sono, certo, ma senza alcun'arma perché sono pur sempre per il disarmo senza se e senza ma, mettono nero su bianco questo grido di dolore:
Insomma, non fiori nei cannoni, ma firme. Ma comunque all'armi, son fascisti!