31 Oct, 2025 - 15:40

Il Ponte sullo Stretto è inutile: Mario Tozzi festeggia la decisione della Corte dei Conti

Il Ponte sullo Stretto è inutile: Mario Tozzi festeggia la decisione della Corte dei Conti

Mario Tozzi ha espresso una forte soddisfazione per il recente parere negativo della Corte dei Conti sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina: per il popolare divulgatore scientifico, infatti, si tratta di un risultato giusto e atteso.

Nel suo ultimo post sui social, Tozzi ha commentato lo stop deciso dalla Corte, definendo il progetto come "frettoloso, lacunoso, incompleto e insoddisfacente" sotto vari aspetti, tra cui la copertura economica e la conformità alle normative ambientali e antisismiche.

Il geologo, inoltre, ha sottolineato che il vero progresso non si misura in cemento e acciaio, ma nella convivenza armonica con la natura e nella tutela degli ecosistemi, proponendo che i circa 15 miliardi di euro previsti per il ponte siano destinati a interventi più urgenti come il risanamento antisismico e la sicurezza dei trasporti tra Sicilia e Calabria.

Insomma: secondo Tozzi, c'è ben altro da fare con quei soldi.

Perché Mario Tozzi festeggia la decisione della Corte dei Conti

Mario Tozzi si dichiara soddisfatto della bocciatura del progetto da parte della Corte dei Conti perché essa conferma le sue osservazioni critiche sul progetto che ha avuto modo di esprimere in molte occasioni. 

Il geologo ritiene che il progetto attuale sia antiquato e privo di adeguate garanzie di sicurezza e sostenibilità economica e ambientale.

Tozzi ha precisato che l’opera rischia di essere un costo enorme per la collettività senza apportare benefici reali, ed è arrivato addirittura a definirla uno “sfregio culturale” oltre che un’idea ideologica più che un’infrastruttura necessaria.

Il divulgatore, poi, invita a riflettere su come investire le ingenti risorse disponibili in modo più utile per la popolazione, ad esempio puntando alla ristrutturazione delle infrastrutture esistenti e alla sicurezza nei territori interessati da forti rischi sismici.

Dato che ci stava, infine, si è tolto dei sassolini dalle scarpe nei confronti degli amministratori di una pagina Facebook che è schierata per il sì al ponte. 

Il governo cosa ha deciso di fare dopo la bocciatura della Corte

Intanto, il governo Meloni cosa ha deciso di fare dopo la bocciatura della Corte dei Conti?

Palazzo Chigi ha ribadito la volontà di procedere con il progetto del Ponte sullo Stretto.

In una riunione d’emergenza convocata dalla premier Giorgia Meloni, è stato deciso che il progetto rimane un obiettivo strategico per l’esecutivo.

Il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che nel prossimo Consiglio dei Ministri illustrerà le misure per mettere in sicurezza i fondi necessari e rispondere puntualmente ai rilievi della Corte.

Ma non solo: il titolare del ministero delle infrastrutture ha inoltre indicato a febbraio 2026 la nuova data dell'apertura dei cantieri, sottolineando la volontà di rispettare tutte le prescrizioni richieste, ma confermando l’impegno alla realizzazione dell’opera.

La posizione del governo rimane molto critica nei confronti della magistratura contabile, che viene accusata di un’invasione di campo. Ma, mentre l’opposizione chiede la sospensione del progetto, l'ordine impartito da Giorgia Meloni sembra quello di non trascendere, mantenere la calma e portare in ogni caso in porto un progetto che si ritiene fondamentale per lo sviluppo del Sud. 

 

 

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