17 Nov, 2025 - 10:21

Luciano Canfora: "UE disintegrata. La guerra finirà male per l'Ucraina per colpa dell'Occidente"

Luciano Canfora: "UE disintegrata. La guerra finirà male per l'Ucraina per colpa dell'Occidente"

La crisi profonda dell’impero americano, la frammentazione dell’occidente e le tensioni geopolitiche stanno ridisegnando un nuovo ordine globale. Il professor Luciano Canfora, filologo, storico e saggista, in un'intervista a Tag24 affronta temi cruciali, dalla crisi dell’occidente al futuro degli equilibri mondiali. Dalla posizione della Germania nell’Unione Europea alle contraddizioni della guerra in Ucraina, Canfora evidenzia cause e rischi di un mondo sempre più multipolare e conflittuale, evidenziando le scelte politiche miopi della leadership occidentale.

La frammentazione dell’occidente: l’analisi di Luciano Canfora

"L'occidente è un concetto ormai superato" ha affermato Luciano Canfora in un'intervista a Tag24. Ha sottolineato che non esiste un unico “occidente” ma diversi “occidenti” che spesso si trovano in conflitto tra loro.

L’Unione Europea e gli Stati Uniti sono in contrasto su questioni come i dazi commerciali, la politica militare e il riarmo. Esiste poi un “occidente estremo”, cioè paesi come Giappone e Australia, che pur essendo alleati si trovano in una posizione geografica e politica più vicina all’oriente.

L’Europa appare come la più debole in questo scenario perché non ha una politica autonoma e spesso subisce le decisioni altrui. Parlando degli Stati Uniti, il professore afferma che stanno affrontando una crisi seria, considerata ormai evidente da diversi studiosi.

Questa analisi mette in evidenza come l’idea di un occidente monolitico sia ormai superata: interne divisioni e rivalità stanno aprendo la strada ad un futuro in cui la competizione tra blocchi e potenze si fa più complessa.

Il ruolo dell’Unione Europea tra subalternità e rischi di disintegrazione

Dove si troverà l'Europa in un futuro scenario multipolare? È destinata a essere sempre più subalterna a Washington oppure schiacciata tra Stati Uniti, Russia e Cina?

"L'Unione Europea ha due strade" secondo Canfora.

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Una è quella di implorare di continuare a fare il servo degli Stati Uniti. L'altra è quella di mettersi agli ordini della Germania, che ora che l'Inghilterra se n'è andata per conto suo, si sta riarmando e vuole ripristinare il servizio militare obbligatorio.

Canfora mette in guardia dai rischi concreti legati ad un riarmo tedesco e alla frantumazione di un’Europa che appare sempre più divisa e fragile, incapace di una vera politica estera comune. 

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Non tutti saranno d'accordo, a cominciare dai cittadini francesi che non hanno mai dimenticato che cos'è stata la Germania per loro. Ma anche noi italiani, per quel che vale, non siamo per niente contenti. La Spagna andrà per conto suo, quindi lo stato delle cose è la disintegrazione.

La postura bellica dell’UE e della NATO: un bilancio fallimentare

Quali sono, quindi, i rischi concreti della postura sempre più bellica dell'Unione Europea e della NATO? 

"La postura è completamente negativa e fallimentare" ha affermato il professore. Canfora ha messo in discussione sia la strategia occidentale ma anche la sostenibilità stessa del conflitto.

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La corruzione all'interno dell'Ucraina è talmente galoppante che non la possono più nascondere. Allora, l'Unione Europea, per bocca del cancelliere tedesco, ha cominciato a sganciarsi dicendo Beh, prima dovete risolvere questi problemi morali, poi voi vi possiamo eventualmente aiutare. Quindi si stanno sganciando.

Verso una possibile pace in Ucraina: le condizioni e l’amara realtà

La situazione sul campo di battaglia in Ucraina è estremamente grave e, secondo Luciano Canfora, è molto probabile che il conflitto si concluda entro la prossima primavera. Quando ciò accadrà, non ci sarà più alcuna giustificazione per il continuo riarmo di cui si discute tanto.

Canfora critica inoltre il presidente Zelensky citando le recenti affermazioni del presidente ucraino secondo cui la Russia invaderebbe l’Europa entro il 2030, suggerendo che si tratti di una previsione infondata e poco credibile.

Sull’avvio di un processo di pace in Ucraina, Canfora ricorda le occasioni mancate e le derive politiche:

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È stata una scelta miope quella che hanno compiuto l'Unione Europea, soprattutto, e Biden al seguito. Un mese dopo l'inizio del conflitto nel febbraio 2022 erano in atto colloqui di pace a Istanbul fra l'Ucraina e la Russia. Boris Johnson, allora primo ministro inglese, si precipitò a Istanbul e disse a Zelensky Lascia perdere, ti aiutiamo noi.In quel momento l'Ucraina non avrebbe avuto nessuna perdita territoriale, avrebbe dovuto attuare la effettiva autonomia delle regioni russofone del Donbass e secondo impegnarsi a non entrare nella NATO. Ma avrebbe avuto la sua integrità territoriale. Oggi si arriverà prima o poi ad un compromesso chiamiamolo pace con una forte perdita territoriale da parte dell'Ucraina.Questo significa non saper fare politica.
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