25 Nov, 2025 - 16:29

"Peppermint": ecco come finisce, trama e dov'è stato girato il film

"Peppermint": ecco come finisce, trama e dov'è stato girato il film

Se siete fan dei thriller che vi tengono con il fiato sospeso e un briciolo di adrenalina sparata a palla, "Peppermint - L’angelo della vendetta" è il film che fa per voi.

Diretto da Pierre Morel e con Jennifer Garner nel ruolo di Riley North, il film racconta la storia di una madre che decide di trasformare il dolore in vendetta pura e senza freni.

Ma cosa succede realmente? Come si conclude la caccia spietata di Riley e dove sono state girate le scene più mozzafiato? Preparatevi a un giro tra colpi di scena, spari e location spettacolari.

Trama di "Peppermint": il risveglio di Riley North

La storia parte da un dramma familiare devastante. Riley North, moglie e madre adorata, vede la sua vita stravolta quando una banda di criminali uccide brutalmente il marito e la figlia.

Il processo, manovrato da un giudice corrotto, assolve gli assassini per insufficienza di prove, lasciando Riley sola davanti all’indifferenza del sistema.

Ma Riley non è tipo da arrendersi. Scompare per cinque anni, sparendo dai radar, e nel frattempo si addestra duramente: impara a combattere corpo a corpo, a maneggiare armi e a sopravvivere in ogni ambiente ostile.

Il suo obiettivo? Diego Garcia, il boss che ha orchestrato la tragedia familiare. Quello che inizia come un dolore personale diventa una missione di giustizia fai-da-te, in cui Riley usa astuzia, strategia e un’ironia tagliente per colpire uno a uno i colpevoli.

Durante la sua vendetta, Riley semina il caos tra i leader del cartello, fa saltare in aria spedizioni di droga e mette sotto pressione la rete criminale, diventando un fantasma letale. Ogni mossa è calcolata, ogni passo avvicina la nostra eroina al confronto finale.

Come finisce "Peppermint": colpi di scena e vendetta

Il finale di "Peppermint" è puro adrenalina. Riley si infiltra nel territorio di Garcia e affronta il boss in un confronto diretto. La tensione è altissima: quasi uccide Garcia, ma viene interrotta da un ritorno inaspettato che mette un lato umano nella sua furia vendicativa.

Nonostante l’astuzia di Riley, Garcia riesce a ferirla e a fuggire, ma la nostra protagonista non si arrende. Lo scontro finale è spettacolare: Garcia sottovaluta la determinazione di Riley, che riesce a eliminare il nemico con una mossa decisiva, mentre la polizia arriva troppo tardi.

Riley viene ritrovata ferita vicino a una lapide di famiglia, simbolo della perdita che l’ha resa quella che è.

L’amico Beltran, alleato nella lotta contro la mafia, le consegna le chiavi delle manette di Garcia, permettendole di lasciarsi alle spalle una parte del passato e aprendo la porta a nuove battaglie. Un finale che mescola soddisfazione, tensione e un pizzico di speranza per il futuro.

Le location: Long Beach e Downtown Los Angeles protagoniste

Se vi state chiedendo dove sia stato girato "Peppermint", la risposta è principalmente Long Beach, in California. Luoghi come The Pike Outlets, con la sua ruota panoramica e l’atmosfera vivace, fanno da sfondo a molte scene iconiche.

Ma non solo: il quartiere di Skid Row a Downtown Los Angeles appare nelle sequenze più intense e drammatiche, creando un contesto urbano realistico che accompagna la trasformazione di Riley da madre disperata a giustiziera spietata.

Queste location non sono scelte a caso. Long Beach offre strade affollate, vicoli periferici e aree industriali che si prestano perfettamente a un racconto di vendetta urbana.

Ogni scenario è studiato per enfatizzare la tensione, il pericolo e l’energia della protagonista, rendendo lo sfondo della città quasi un personaggio aggiuntivo della storia.

Il fascino di "Peppermint": adrenalina e giustizia fai-da-te

"Peppermint" non è solo un film d’azione: è un mix di adrenalina, emozione e ironia pop. Riley North incarna la giustiziera moderna, quella che non aspetta la legge ma la scrive con le proprie mani.

La sceneggiatura riesce a bilanciare colpi di scena, tensione emotiva e momenti di introspezione senza appesantire la narrazione.

Jennifer Garner dà vita a un personaggio memorabile, capace di alternare vulnerabilità e ferocia con naturalezza. E il pubblico non può fare a meno di tifare per lei, anche quando la vendetta diventa quasi illegale: come ha detto qualcuno, "Riley North ha trasformato il dolore in un’arte marziale".

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