31 Dec, 2021 - 21:30

Caos Movimento 5 Stelle: non potrà accedere al 2x1000

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Dopo le polemiche, la beffa. Il Movimento 5 Stelle, dopo la controversa votazione della base, che ha dato il via libera alla richiesta del finanziamento 2x1000 ai partiti, rimane a bocca asciutta. Una vera e propria doccia gelata prima dei fuochi di capodanno per Giuseppe Conte.

Niente 2x1000 per il Movimento

A decretare il nulla di fatto per i 5 Stelle è stata la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, organo che delibera i finanziamenti ai partiti e che ha respinto la richiesta di accesso ai fondi da parte dei grillini. Il motivo è burocratico: per avere accesso al finanziamento, i partiti - o simili - dovevano fra le altre cose essere iscritti al registro dei partiti entro lo scorso 30 novembre. Cosa che il Movimento non ha fatto, visto che la votazione per l'accesso al 2x1000 si è tenuta sulla piattaforma Skyvote proprio nel giorno della deadline. Inoltre, per la Commissione, lo statuto presentato non risulta conforme alla legge. Una vera batosta per Giuseppe Conte e per le casse a 5 Stelle, sempre più vuote anche a causa dei mancati pagamenti da parte degli eletti e dei vari parlamentari che hanno dato addio allo schieramento a partire dal 2018.

Le reazioni del Movimento

La prima reazione, frustrata, da questa bocciatura è quella di Sergio Battelli, deputato dato molto vicino a Luigi Di Maio: "Fatemi capire, tutto di corsa a votare sul 2x1000 e poi si scopre che il nuovo statuto non era adeguato per la richiesta? Si chiude in bellezza questo 2021", il suo sfogo social.Michele Gubitosa, uno dei 5 vicepresidenti voluti dall'avvocato del popolo, manifesta perplessità per la scelta della Commissione: "In realtà non è mai successo che la Commissione di garanzia abbia approvato uno Statuto così come presentato, forse una volta sola, e parliamo di statuti di solito impostati sulla forma-partito tradizionale, in linea con una legge di riferimento. Per intenderci, anche Pd, Fratelli d’Italia e Lega hanno dovuto interloquire, modificare e sono andati al Tar per difendere i loro statuti". Ma ciò, per il momento, non riempirà le casse pentastellate.

Gli altri esclusi

"Mal comune, mezzo gaudio" dice un detto popolare: perché il Movimento 5 Stelle non è l'unica forza politica ad essere stata bocciata dalla commissione. Oltre alla creatura di Beppe Grillo la Commissione respinge le richieste di Coraggio Italia, L'alternativa c'è, Europeisti, oltre ad Alternativa Popolare e il Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea.
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