Alle parole di Hahn infatti si aggiungono quelle del commissario Ue Valdis Dombrovskis che ha inviato "una nota di cautela" a quegli Stati come l'Italia (in particolare, Lituania e Lettonia) che hanno aumentato la loro spesa corrente: a oggi nel Belpaese è dell'1,5% del Pil. "La nostra posizione è assicurare che le misure di supporto siano temporanee e mirate. Vogliamo che non lascino un onore permanente sulle finanze pubbliche". Il discorso di Valdis Dombrovskis si inserisce in un quadro ampio, quello "particolarmente rilevante per gli Stati membri fortemente indebitati". Insomma, non solo Quirinale a Bruxelles.