Letta-Salvini, nuovo scontro sulle riforme previste dal Pnrr
Matteo Salvini ed Enrico Letta continuano nel loro rapporto poco idilliaco anche ora che fanno parte della maggioranza del governo Draghi. Ad alimentare nuovamente le frizioni tra i due segretari di partito è il nodo riforme, con il leader della Lega che si oppone a ogni nuova tassazione. Il tutto matura inoltre nel giorno in cui Mario Draghi lancia un'ultimatum ai partiti dopo l'incontro a Palazzo Chigi con le forze centriste.
Abbiamo difeso la casa e i risparmi degli italiani, lavoriamo per la pace in Ucraina e per la pace fiscale in Italia. Intanto Letta e il PD passano il tempo proponendo Ius Soli, Ddl Zan e cambio della legge elettorale. Vivono su Marte o vivono in Italia?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 23, 2022
Scontro Letta-Salvini, le parole del leader dem
Toni bollenti nella politica italiana, dove si assiste a un nuovo round tra Matteo Salvini ed Enrico Letta. Dissidi che non giovano sicuramente al Paese, chiamato a dare risposte significative a Bruxellesattraverso le riforme del Pnrr. In particolare il numero uno dei democratici mostra più di qualche fastidio ai continui "aut-aut" imposti dal leader del Carroccio sulle principali manovre che compongono il pacchetto riformatorio.
"L'opposizione che Salvini e la Lega stanno facendo, e lo dico con grande chiarezza e franchezza, ha superato il limite. Salvini non può mettere a rischio le risorse del Pnrr, frenando il lavoro efficace e positivo dell'intero governo".
"Non è difficile comprendere la logica. L'Italia ha preso l'impegno di fare alcune riforme attraverso i soldi del Pnrr, che ricordiamo provengono da Bruxelles: senza le riforme non arrivano i soldi. Avanti di questo passo e Salvini dovrà assumersi la responsabilità di tale azione distruttiva, che mette in crisi il governo e l'Italia. Ormai il leader della Lega si comporta come rappresentante dell'opposizione".
Salvini non ci sta e rivendica le ultime conquiste della Lega
Matteo Salvini risponde a Enrico Letta da un evento elettorale svoltosi nel milanese:
"Il governo rischia principalmente per i capricci del Pd sullo ius soli e del M5s che non vuole i valorizzatori. Sono loro che che vogliono tener ferma l'Italia, noi la portiamo avanti. Noi abbiamo argomenti e cerchiamo di tenere fuori dalla finestra le tasse sulla casa che abbiamo recentemente abrogato. Parliamo di tasse, di infrastrutture, di cose concrete. Se c'è qualcuno che rallenta l'operato del governo è lui, con l'aggravante della guerra ad oltranza".