Covid bollettino settimanale Gimbe 2-8 dicembre: il punto sulla situazione in Italia. Negli ultimi sette giorni di monitoraggio si assiste ad una sostanziale stabilità dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con l'aumento però di decessi, ricoveri e terapie intensive; il numero di nuovi vaccinati non raggiunge le mille unità: è il dato più basso dall'inizio della campagna vaccinale.
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana dal 2 all'8 dicembre 2022, rispetto alla precedente, una sostanziale stabilità dei nuovi casi Covid (-2,7%) e un aumento dei nuovi decessi (+8%). In crescita anche i casi attualmente positivi (+3,1%), le persone in isolamento domiciliare (+3%), i ricoveri con sintomi (+9%) e le terapie intensive (+4,7%). "Sul fronte dei nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione - non si registrano sostanziali variazioni: dai 227 mila della settimana precedente si attestano a quota 221 mila, con una media mobile a 7 giorni che supera i 31 mila casi al giorno". In particolare, 13 Regioni registrano un incremento dei nuovi casi (dall’1,3% della Sardegna al 25,7% della Puglia) e 8 un calo (dal -3,2% della Provincia Autonoma di Trento al -18,7% della Lombardia), mentre scende, in generale il numero dei tamponi totali effettuati (-5,2%).
La situazione peggiora sul fronte degli ospedali, dove "salgono i ricoveri sia nelle terapie intensive, sia in area medica", spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione. In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 lo scorso 10 novembre, sono saliti a 335 l’8 dicembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l’11 novembre, hanno raggiunto quota 9.215 l’8 dicembre. All'8 dicembre, il tasso nazionale di occupazione da parte dei pazienti Covid è del 14,5% in area medica e del 3,4% in area critica. È invece "stabile rispetto alla settimana precedente il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva, con una media mobile a 7 giorni di 40 ingressi/die", puntalizza Mosti. A crescere in una settimana sono anche i decessi: 686 negli ultimi 7 giorni, di cui 15 riferiti a periodi precedenti, con una media di 98 al giorno, rispetto ai 91 della settimana precedente.
Situazione difficile anche per la campagna di vaccinazione. Stando al nuovo rapporto elaborato dalla Fondazione Gimbe, nella settimana dal 2 all'8 dicembre il numero di nuovi vaccinati sarebbe ulteriormente calato: 900 rispetto ai 1.158 della settimana precedente (-22,3%). "Nell'ultima settimana il numero di nuovi vaccinati è sceso sotto le mille unità - evidenzia Cartabellotta - un dato così basso non si era mai registrato dall'inizio della campagna vaccinale". Di questi, il 10,4% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 94, con una riduzione del 55,9% rispetto alla settimana precedente. Ma il numero di nuovi vaccinati cala anche tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, attestandosi a quota 343 (-20,4% rispetto alla settimana precedente). Al 9 dicembre, sono 6,79 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 6,1 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,6% della platea, e 0,69 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid da meno di 180 giorni, pari all’1,2% della platea. Le quarte dosi somministrate al 9 novembre sono 5.283.262, con una media mobile di 19.225 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 25.171 della scorsa settimana (-23,6%). Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi rispetto alla platea ufficiale, aggiornata al 17 settembre, è invece del 27,6%, con nette differenze regionali: dal 12,4% della Calabria al 41,3% del Piemonte.