La Ministra Bernini ha affermato che i posti per l'Università di Medicina aumenteranno. La proposta, secondo la Ministra, si allinea con il bisogno crescente di medici nel nostro Paese, reso evidente anche dall'emergenza Covid. Dai 14.787 accesso previsti attualmente per i corsi in lingua italiana, nel 2023 i posti disponibili aumenteranno a 19mila. L'obiettivo è quello di raggiungere le 30mila unità entro il 2030.
ha dichiarato Bernini. La decisione si inserisce all'interno di una lunga disputa tra studenti, ospedali e Ministero, che prosegue ormai da anni.
Dalle parole di Bernini sull'università di Medicina emerge una sicurezza: il numero chiuso rimane. Sebbene all'interno della maggioranza di Governo non manchino voci a favore della sua eliminazione, una su tutte quella di Matteo Salvini, la posizione dell'Esecutivo resta invariata. Già ad aprile, il Ministro della Salute Edoardo Schillaci si era espresso sul tema:
Sempre Schillaci ha evidenziato un'altra grande carenza del sistema medico italiano e non solo: la mancanza di infermieri. Secondo il Ministro infatti il numero di laureati in Medicina non è poi così basso da rappresentare un grande problema, tuttalpiù è necessario lavorare per garantire l'occupazione dei nuovi medici nel pubblico:
La Ministra delle Università e della Ricerca ha anche commentato la situazione legata al caro affitti in Italia, con appartamenti sempre più inarrivabili per gli studenti. Risale a qualche giorno fa l'inizio della protesta di una ragazza bergamasca che, stanca di dover fare la pendolare e impossibilita a prendere casa a Milano per via degli affitti troppo alti, ha piantato una tenda in Piazza Leonardo, proprio davanti al Politecnico. La situazione è grave per molti ragazzi fuorisede e le numerose richieste (altre tende sono state piantate davanti al Ministero per protesta) hanno costretto il Governo a prendere posizione.
rivendica Bernini, affermando anche che arriveranno a breve ulteriori 7.500 posti letto: