Nuove rivelazioni sul mondo degli Ufo riaccendono il dibattito fra gli appassionati, ma anche gli scettici. "Non siamo soli" nell'Universo. Anzi lì fuori c'è vita e probabilmente anche più evoluto della nostra, visto e considerato che sono stati ritrovati diversi mezzi in grado di viaggiare - magari - per anni e anni luce. E questa volta le informazioni su Ufo e alieni arrivano da una fonte a dire poco autorevole: David Grusch.
Grusch vanta nel suo curriculum 14 anni nei servizi americani, di cui due proprio nell'unità che studia gli Ufo al Dipartimento della Difesa americana. Il militare è così uscito allo scoperto, spifferando tutto quello che sapeva e diventando uno di quei famosi whistleblower. Grusch, 36 anni, ha tutte le carte in regola per essere creduto.
Il 36enne è un veterano della National Geospatial-Intelligence Agency e del National Reconnaissance Office. Ha rappresentato entrambe le organizzazioni nella task force del governo degli Stati Uniti che studia i fenomeni aerei non identificati (il termine ufficiale per gli Ufo). Grush è stato così intervistato prima da i giornalisti Leslie Kean e Ralph Blumenthal e poi in una videointervista con Ross Coulthart per NewsNation.
???????? the FULL 1 hour interview with UFO whistleblower #DavidGrusch and @rosscoulthart????????
— Brandon (@HighlyRetired) June 12, 2023
Second try, first one got deleted for some reason ????♂️ #UFOTwitter pic.twitter.com/S69B18CCsC
A quanto pare il Governo degli Usa ha recuperato più di un veicolo alieno, fra cui anche il famoso Ufo di Mussolini (un oggetto precipitato nel lago Maggiore e poi trasportato negli States. E in alcuni ci sarebbe addirittura anche l'equipaggio (morto). Gusch afferma, come riporta theconversation.com, che tutti i materiali recuperati sono:
Le affermazioni di Grusch sono supportate da Jonathan Gray, che lavora per il National Air and Space Intelligence Center, dove si occupa di analisi di fenomeni aerei non identificati. Gray ha detto a Kean e Blumenthal:
Certo, Grusch non fornisce prove video o foto. Ma solo la sua parola. C'è però da dire che - sembrerebbe - il Pentagono pare abbia autorizzato la sua intervista. E duqnue, se fossero tutte menzogne, perché autorizzare? Però se sono vere, perché avrebbe dato l'ok alla pubblicazione? Vedremo se questa intervista ha suscitato 'interesse' nella politica americana e se l'attività del governo statunitense in quest'area continuerà.