Nell'aria di Palazzo Chigi si respira l'aria secca e stizzita di screzi difficili da gestire. Le polemiche - più o meno velate - contro la Magistratura, con toni che si alzano un decibel in più ad ogni scontro, hanno costellato le cronache delle ultime giornate politiche, riportando a galla vecchie ruggini che si annidavano silenziose nei banchi del Parlamento.
Il tema è forse stato riportato di moda dalla morte di Silvio Berlusconi, il politico che più di tutti con la Magistratura ebbe da discutere. E poi ci sono stati i casi di Santanché, La Russa e l'imputazione coatta per Delmastro, che aveva infiammato la discussione sulla Giustizia e portato anche a parlare di una riforma urgente.
Insomma, la relazione tra politica e Magistratura sembra farsi più complicata ogni giorno che passa. E la posizione del Ministro della Giustizia Nordio di certo non aiuta ad abbassare i toni. Per il Guardasigilli la politica infatti ha commesso un grave errore nel corso dei decenni precedenti, quello di «inchinarsi alla Magistratura»:
Queste le parole di Carlo Nordio, che ha concluso affermando che «nessuno vuole impedire alla magistratura di commentare le leggi sotto il profilo tecnico».
ll Guardasigilli parla proprio dei casi che, ultimamente, hanno scosso impietosamente il Governo e l'immagine di compostezza e ritegno che stava cercando di costruirsi. Santanchè, La Russa, Delmastro: tre nomi che, tanto di più per le loro posizioni di spicco nell'Esecutivo, pesano come macigni nella bilancia delicata dei consensi e della legalità.
A proposito dei processi recentemente avviati nei confronti di queste personalità cardine del Governo Meloni, Nordio dice che si tratta di «fatti tra loro indipendenti» e si rifiuta di «pensare a dei magistrati che vogliono interferire nell'azione governativa attraverso azioni giudiziarie».
D'altra parte, fa notare però il Ministro, «ogni volta che si sia provato a fare una riforma della giustizia è sempre stata bloccata con interventi giudiziari», a cui la politica sarebbe rea di essersi piegata senza battere ciglio:
La sensazione continua ad essere quella di una frattura che si sta allargando sempre di più, spinta da chissà quali infiltrazioni che fanno scricchiolare il rapporto tra politica e Magistratura.