All'interno delle fila del governo e fuori, si continua a discutere delle parole proferite dal ministro della Giustizia Carlo Nordio il quale il 12 luglio, all'evento organizzato dal coordinamento romano di Fratelli d’Italia in Piazza Italia, aveva dichiarato di voler "rimodulare il reato" di concorso esterno in associazione mafiosa. Da quel momento, esponenti del governo si sono espressi tanto su questo specifico tema, quanto sulla riforma della Giustizia più in generale, che interessa questioni che vanno dalla separazione delle carriere fino all’abolizione dell’abuso d’ufficio. La linea comune delle interviste e delle dichiarazioni raccolte pare essere che non si intende intervenire sul reato di concorso esterno.
La presidente del consiglio Giorgia Meloni, al termine della visita al Parco archeologico di Pompei, dove si è recata per l'inaugurazione del nuovo Frecciarossa Roma-Pompei, si è espressa con le seguenti parole sul caldissimo tema del concorso esterno in associazione mafiosa:
Già il sottosegretario al Ministero della Giustizia Delmastro aveva sottolineato che il governo non aveva alcuna intenzione di intervenire in questo senso, distinguendo le idee di Nordio da quelle più strettamente del governo. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani, a sua volta, ha sottolineato che, per quanto riguarda il concorso esterno, "nel testo Nordio non ce n’è traccia e in Consiglio dei ministri non se n’è mai parlato". Esprimendosi con parole accostabili a quelle della presidente, Ciriani ha dichiarato che non è una questione urgente su cui intervenire.
Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni rilasciate al Corriere della sera, ha ribadito quanto il tema della lotta alla mafia sia un tema importante e centrale non solo per il governo, ma per lei stessa e la sua carriera politica, come già ha ricordato in più occasioni, tra cui il suo discorso di insediamento:
Non si è fatta attendere la reazione da parte dello stesso ministro che in una breve battuta ha ribadito di essere allineato con la posizione di Giorgia Meloni. Queste le parole di Nordio a riguardo:
Quindi: