Al Viminale è arrivata la firma del Protocollo Quadro Nazionale in materia di appalti e legalità, frutto della sinergia tra Acea e ministero dell'Interno. A mettere nero su bianco all'accordo il titolare del Viminale Matteo Piantedosi e l'amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo.
Il protocollo, finalizzato alla tutela della legalità, si pone l'obiettivo di rafforzare l'impegno comune contro potenziali fenomeni corruttivi e i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata. Quest'ultima può finire per contaminare settori societari di rilievo dal punto di vista strategico, come per esempio la gestione delle reti idroelettriche e dei rifiuti.
Tra gli scopi del protocollo spicca quello di potenziare, su scala nazionale, la cooperazione in materia di sicurezza pubblica e legalità.
Dopo la firma al Viminale, l'ad di Acea Fabrizio Palermo si è lasciato andare ad un commento sull'accordo. Acronimo di Azienda Comunale Energia e Ambiente, Acea è attiva nei settori ambientale, in particolare nella gestione dei rifiuti, ma anche energetico e idrico.
Palermo ha poi spiegato che Acea, "per rafforzare ulteriormente l'attenzione su questi temi", ha incaricato Giovanni Salvi come consulente per la legalità. L'ex procuratore generale presso la Corte di Cassazione avrà un ruolo chiave nel contrasto alle infiltrazioni criminali.
Soddisfazione anche da parte del ministro Piantedosi, che ha parlato di un protocollo di "particolare rilevanza", che "segna l'avvio di un partenariato strategico per garantire la sicurezza e la legalità in settori di intervento societario nevralgici per l'economia nazionale".
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