Il ministro della Difesa Guido Crosetto in piazza ad Asiago per la kermesse culturale e politica condotta da David Parenzo e Alessandro De Angelis. Intervistato dai giornalisti ha risposto alle domande sulle principali questioni che riguardano lo scacchiere internazionale, come il colpo di Stato in Niger, ma anche l'andamento del conflitto in Ucraina. Ha poi chiarito anche le affermazioni sulla Cina e sulla così detta "Via della Seta" pubblicate in un'intervista sul Corriere della Sera domenica scorsa.
Sul Niger Crosetto ha sottolineato come la presenza europea nella regione vada valutata attentamente, invitando gli alleati "a ragionare" prima di agire:
In altre parole, insomma, secondo Crosetto la situazione potrebbe essere recuperabile senza necessità di un intervento armato. Una posizione non estremamente dissimile rispetto a quella espressa sul conflitto ucraino. "L'escalation militare ci sarebbe stata se non fosse stato consentito all'Ucraina di difendersi" ha spiegato il ministro della Difesa, invitando ancora una volta al dialogo:
Il ministro della Difesa è poi tornato sulle recenti dichiarazioni a proposito della così detta "Via della Seta", un progetto di infrastrutture a livello globale portato avanti dal governo di Pechino. L'Italia vi è entrata nel 2019 su l'iniziativa del governo giallorosso ed è l'unico paese del G7 ad averlo fatto. La questione è stata oggetto di discussione alla Casa Bianca tra la premier Meloni e il presidente Usa Biden. Domenica il ministro Crosetto in un'intervista sul Corriere della Sera aveva criticato il progetto, definendolo:
Ad Asiago il titolare della Difesa è tornato sulla questione: