Commissioni mediche di verifica: con la pubblicazione del messaggio n. 3243 del 18 settembre 2023 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda le richieste che gli sono giunte in merito alle effettive funzioni che sono state trasferite all'INPS a partire dal 1° giugno 2023, in seguito alla soppressione delle Commissioni mediche di verifica la cui competenza riguardava il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), trasferendo le funzioni delle medesime all'Istituto.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Organizzazione, e dal Coordinamento Generale Medico Legale, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all'interno dell'art. 45, commi 3 bis e 3 ter, del decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 4 agosto 2022.
Attraverso la pubblicazione dei precedenti messaggi n. 1834 del 18 maggio 2023 e n. 2064 del 1° giugno 2023, l'INPS ha annunciato il trasferimento all'Istituto stesso, a partire dal mese di giugno dell'anno in corso, delle funzioni che in precedenza venivano svolte da parte delle Commissioni mediche di verifica istituite presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Sempre a partire dal 1° giugno 2023, inoltre, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha messo a disposizione dei datori di lavoro un apposito servizio mediante il quale questi ultimi hanno la possibilità di presentare la propria domanda al fine di richiedere l'accertamento sanitario.
Entrando maggiormente nel dettaglio della soppressione delle Commissioni mediche di verifica di competenza del MEF, con successivo trasferimento delle funzioni svolte all'INPS, l'Istituto ha fornito i seguenti chiarimenti.
Nello specifico, l'art. 45, comma 3 bis, del decreto legge n. 73 del 2022 ha previsto che:
Il comma successivo, poi, ha disposto che:
L'art. 2, comma 2, del decreto ministeriale del 31 maggio 2023 ha previsto che:
A tal proposito, dunque, l'INPS ha chiarito che le Commissioni mediche di verifica delle ASL (aziende sanitarie locali) non possono più effettuare gli accertamenti sanitari a partire dal 1° giugno 2023, dal momento che questa attività è ora di competenza dell'Istituto.
Le uniche visite che le ASL possono effettuare sono quelle che sono state richieste, ma ancora non effettuate, entro il 31 maggio dell'anno in corso.
Infine, l'INPS richiede anche alle ASL di trasferire e di informare i datori di lavoro che si rivolgeranno a loro per comunicargli quelle che sono le nuove modalità per presentare la domanda online all'Istituto.