Con l'approssimarsi del 2024, molti trader stanno cercando di capire cosa accadrà nel nuovo anno e, soprattutto, cosa c'è da attendersi in termini di quotazioni. Un trend cui, naturalmente, non può sottrarsi Algorand, che proprio nel corso di questa parte finale di anno ha iniziato a correre calamitando l'attenzione di molti trader.
Nel corso dell'ultima settimana, infatti, ALGO ha rafforzato il proprio prezzo nell'ordine del 22%. Un comportamento il quale non poteva certo passare inosservato agli occhi di chi è sempre attento alle tendenza di mercato. Andiamo quindi a cercare di capire meglio cosa sta accadendo e, soprattutto, cosa potrebbe accadere nell'immediato futuro.
Nei primi sette mesi dell'anno, Algorand si è dovuta confrontare con alcune situazioni particolarmente problematiche. In particolare con le seguenti:
Nonostante ciò, ALGO, il token nativo della sua rete, è riuscito a resistere a quella che sembrava una tempesta perfetta. Lo ha potuto fare proprio grazie alle caratteristiche tecnologiche che ha saputo creare nel suo intenso lavoro di sviluppo.
Caratteristiche che, peraltro, erano state lodate in precedenza proprio dal numero uno della SEC, Gary Gensler. Il suo elogio ad Algorand, avvenuto nel corso della conferenza del Massachusetts Institute of Technology "Fintech Beyond Crisis" tenutasi il 25 aprile 2019, è stato oggetto di una notevole polemica. Una discussione la quale, però, ha avuto un merito non da poco, facendo ulteriormente conoscere Algorand.
Algorand ha destato grande curiosità sin dal suo esordio. Un interesse dovuto alle ambizioni che muovono il progetto di Silvio Micali, la risoluzione del trilemma della blockchain.
Per dare una risposta esauriente in tal senso, ALGO fa leva sul meccanismo di consenso Pure Proof of Stake. A differenza di quanto previsto dal PoS tradizionale, la scelta dei validatori è condotta in maniera assolutamente casuale. Una caratteristica tale da tradursi in effettiva decentralizzazione, diversamente da quanto accade ad esempio su Ethereum, ove lo staking presuppone il deposito di 32 ETH.
A questi dati tecnici occorre poi aggiungere il fatto di non rappresentare una minaccia ambientale. I consumi energetici collegati alla sua blockchain, infatti, sono praticamente nulli. Un dato che esclude possibili bandi da parte di istituzioni di ogni genere, i quali pendono invece sulle soluzioni incentrate sul meccanismo di consenso Proof-of-Work.
Basta esaminare i giudizi forniti da molti analisti per notare l'atmosfera di ottimismo intorno alle sorti future di Algorand. Una fiducia la quale è stata corroborata da un recente annuncio: proprio l'azienda di Silvio Micali è stata scelta come partner dall'ONU per il lancio di un’accademia dedicata alla blockchain.
L'evento dovrebbe verificarsi nel corso del primo trimestre del 2024 e testimonia la reputazione di Algorand. L’obiettivo principale del programma è fornire ai dipendenti dell’UNDP conoscenze e approfondimenti sull’applicazione della tecnologia blockchain, in modo tale da aiutarli a comprendere le tecnologie di ultima generazione.
Proprio la reputazione può essere considerata al momento il vero punto di forza del progetto. L'intenso lavoro condotto nel corso degli anni per dare vita ad una soluzione di alto livello tecnologico ha dato evidenti frutti in tal senso. Tanto da introdurre ALGO ad un 2024 che potrebbe in effetti rivelarsi un anno di grandi soddisfazioni.