Dopo una recente sentenza giurisprudenziale, sono cambiate le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici soggetti a visita fiscale Inps. Nel 2024 ci saranno dunque novità parecchio interessanti, con nuove regole che si allineano maggiormente a quelle del settore privato. Questo cambiamento è il risultato di una decisione del TAR del Lazio, che ha dichiarato le precedenti disposizioni incostituzionali per mancanza di parità tra i lavoratori pubblici e privati.
Fino alla fine del 2023, i dipendenti pubblici erano soggetti a fasce di reperibilità più estese rispetto ai loro colleghi del settore privato. Questa disparità è stata ora eliminata, garantendo equità nel trattamento tra i due settori.
Con la nuova regolamentazione, infatti, i dipendenti pubblici dovranno essere reperibili per le visite fiscali Inps dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 17:00 alle 19:00, tutti i giorni, inclusi i festivi, esattamente come i dipendenti privati. Questo cambiamento è finalizzato ad allineare esattamente agli orari del settore privato, creando un'uniformità nel trattamento dei lavoratori in malattia e cancellando le disparità precedenti, quando gli orari di reperibilità per i dipendenti pubblici erano differenti e soprattutto più estesi durante l’arco della giornata.
Le visite fiscali Inps sono procedure standardizzate per verificare l'autenticità delle assenze per malattia dei lavoratori. Queste possono essere iniziate sia su iniziativa dell'Inps stesso sia su richiesta del datore di lavoro.
Durante il periodo di malattia, i lavoratori hanno l'obbligo di rimanere a casa nelle fasce orarie stabilite per garantire la reperibilità in caso di visita fiscale. Questo aspetto è fondamentale per assicurare la trasparenza e la correttezza delle procedure di controllo.
Prima di questa decisione, esisteva una significativa differenza tra le fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici e privati. Infatti, fino a pochissimo tempo fa, i dipendenti pubblici, comprese le Forze Armate, erano soggetti a fasce di reperibilità estese: 7 ore al giorno, tutti i giorni, inclusi i festivi. Questo sistema imponeva un significativo carico di stress e limitazioni, ponendo i lavoratori pubblici in una situazione di svantaggio rispetto ai loro colleghi del settore privato.
Insomma, i dipendenti pubblici avevano orari di reperibilità più lunghi e meno flessibili, cosa che è stata oggetto di contestazione da parte del sindacato di polizia penitenziaria e successivamente del TAR del Lazio.
Il TAR ha evidenziato che la malattia deve essere trattata allo stesso modo indipendentemente dal settore di impiego, ponendo l'accento sull'articolo 3 della Costituzione italiana che sancisce il principio di uguaglianza. Questo rappresenta un importante riconoscimento dei diritti dei lavoratori pubblici.
Il TAR del Lazio, in particolare, ha ritenuto che gli orari estesi per i dipendenti pubblici fossero incostituzionali e non rispettassero il principio di uguaglianza. Ciò ha portato alla decisione di modificare le fasce orarie, rendendole identiche a quelle del settore privato.
Ora, sia i lavoratori pubblici che privati devono essere reperibili per 4 ore al giorno.
Anche le Forze Armate sono interessate da questa novità. Conformemente alla sentenza, gli appartenenti alle Forze Armate dovranno seguire gli stessi orari di reperibilità dei dipendenti pubblici, quindi dovranno essere reperibili per 4 ore al giorno, tutti i giorni, dalle 10 alle 12 (di mattina) e dalle 17 alle 19 (di pomeriggio).
Per i lavoratori che non possono essere presenti durante le fasce di reperibilità, è fondamentale sapere come giustificare l'assenza. Questo può includere situazioni di forza maggiore o la necessità di sottoporsi a visite mediche specialistiche.
I dipendenti pubblici devono comunicare preventivamente l'assenza all'amministrazione di appartenenza, che a sua volta informerà l'Inps. La comunicazione può avvenire via email, fax o tramite il contact center Inps.
Inoltre, esistono specifiche circostanze previste dalla normativa vigente in cui un lavoratore può essere esonerato dall'obbligo di reperibilità. Questo deve essere chiaramente indicato nel certificato medico di malattia dal proprio medico.
È importante distinguere tra esonero e assenza giustificata durante le ore di reperibilità. L'esonero si applica a casi specifici e deve essere documentato adeguatamente.