Un maxi operazione è condotta in questa mattina del 6 febbraio. La squadra antimafia dell'area dei Nebrodi sta effettuando 37 ordini di custodia cautelare per esponenti dei clan di Tortorici, in provincia di Messina.
Una complessa attività investigativa, coordinata da Carabinieri del Ros e del Comando per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina.
L'indagine ha portato all'attuazione di 37 ordini di custodia cautelare contro presunti esponenti dei clan di Tortorici, un comune dell'area metropolitana di Messina. Gli agenti si sono mossi alle prime luci dell'alba di oggi, 6 febbraio.
L'operazione antimafia si basa sulle indagini che hanno portato al fermo di 37 persone con le accuse di associazione a delinquere, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa allo Stato. Inoltre, si aggiungono i capi d'imputazione per riciclaggio e autoriciclaggio, malversazioni di erogazioni pubbliche, falso ideologica a carico di un pubblico ufficiale e tentata violenza privata.
La Procura di Messina, infatti, ha evidenziato le attività illecite in tutta l'area ad opera di affiliati dei Bontempo Scavo e dei Batanesi. Sono finiti in manette 21 persone in custodia in carcere e 2 ai domiciliari. Era interesse dei clan di mettere le mani sugli ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea richiesti attraverso la commissione di un ampio numero di truffe.
Le forze dell'ordine hanno sequestrato 764 mila euro in beni per equivalente e 369 titoli Agea. Su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, gli agenti hanno, inoltre, sospeso 14 attività imprenditoriali, considerate illecite. Ulteriori informazioni circa la maxi operazione saranno fornite in conferenza stampa, questa mattina, 6 febbraio, dalle 10:30 dalla Stazione Carabinieri di Tortorici, localizzata in Contrada San Paolo 17.
L'ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, ha commentato orgogliosamente le operazioni condotte da carabinieri, polizia e fiamme gialle contro i clan mafiosi localizzati nell'area dei Nebrodi.
L’ex presidente si è detto soddisfatto del duro colpo inferto alla criminalità organizzata di Tortorici. Antoci, fu oggetto di attentato mafioso la notte fra il 17 e il 18 di maggio 2016. A lui si deve il Protocollo che porta il suo cognome e legge dello Stato,