INPS, al via il nuovo bonus figli fino a 3.000€ riconosciuto alle madri con due e più figli. L’incentivo economico permette di ricevere un aumento del netto in busta paga attraverso l’applicazione degli sgravi contributivi previsti per le genitrici. Tuttavia, l’importo del bonus per i figli può variare in base al reddito e al numero dei figli. Nei paragrafi successivi le indicazioni fornite dall’INPS. Vediamo insieme le caratteristiche principali del nuovo bonus figli in busta paga per il 2024.
Il nuovo bonus figli, o Bonus Mamma 2024, è un nuovo sostegno economico in favore delle madri lavoratrici. Il governo italiano, attraverso questo incentivo, mira alla crescita della famiglia, rafforzando l’ambito lavorativo.
La prima novità in busta paga per il 2024 riguarda la possibilità di ottenere un aumento dello stipendio grazie all’esonero totale dai contributi previdenziali in favore delle lavoratrici con almeno due figli."
Il legislatore ha messo a punto un sistema volto a garantire un aumento del netto in busta paga privilegiando le lavoratrici con figli. Si tratta di una misura perfettamente in linea con il taglio del cuneo fiscale, che riduce il contributo IVS o FAP per i lavoratori privati o pubblici.
Il governo italiano ha previsto l’utilizzo di questo meccanismo per erogare un beneficio economico direttamente in busta paga, al fine di incentivare l’occupazione femminile e rafforzare l’ingresso nel mondo del lavoro per le donne.
Per questo motivo, il beneficio viene riconosciuto sotto forma di esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici con almeno due figli. Attraverso questa misura, le lavoratrici vedranno ridotto il contributo previdenziale pari al 9,19% nel netto in busta paga.
Come detto, si tratta dell’esonero contributivo girato nel netto in busta paga secondo le seguenti modalità:
L’esonero previsto dall’articolo 1, commi 180 e 181, della legge di Bilancio 2024, corrisponde al 100% della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da ripartire su base mensile.
L’importo massimo di esonero della contribuzione riconosciuto per i figli a carico è pari a 250 euro al mese (€ 3.000/12). In presenza di rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, tale limite viene riproporzionato prendendo come base di riferimento della misura 8,06 euro (€ 250/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
Secondo quanto riportato dall’INPS, il bonus figli riguarda l’applicazione della quota dei contributi a carico della lavoratrice madre, in relazione a tutti i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato dei settori pubblico e privato, sia instaurati che instaurandi, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, a condizione che, nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026:
La novità per le lavoratrici riguarda i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per cui l’esonero viene applicato anche in favore delle lavoratrici madri di due figli, a condizione che il figlio più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni (da intendersi come 9 anni e 364 giorni).
Il taglio del cuneo fiscale in busta paga in base all’esonero dei contributi IVS viene ripartito nel seguente modo:
Il bonus figli viene ridimensionato in base al numero dei figli tendo conto anche del limite reddituale:
Le lavoratrici interessate all’agevolazione e titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato possono comunicare al proprio datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero contributivo, indicando il numero dei figli e i relativi codici fiscali (due o tre figli).
In alternativa, potranno presentare la richiesta di adesione all’esonero contributivo tramite la modalità telematica, utilizzando la funzione che sarà disponibile sul portale a breve.