Pensione: quale opzione per chi non soddisfa i requisiti per Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale? Sono molte le domande pervenute che sollevano il problema di chi non riesce a uscire dal lavoro a 60, 62 o 63 anni di età.
Molti sono interessati a capire quale alternativa è possibile per pensionarsi senza dover, per ragioni di forza maggiore, maturare l’età pensionabile prevista a 67 anni di età. Vediamo insieme quale opzione è possibile per chi non matura i requisiti per Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale.
Da qualche mese sono entrate a regime le disposizioni normative previste per le misure Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna. Sicuramente, molti vorrebbero mettere in discussione l’inasprimento delle condizioni per l’accesso ai trattamenti previsti per il 2024.
Tuttavia, c'è chi è più interessato a capire quale opzione è possibile senza soddisfare i requisiti per l’accesso alle misure innanzi indicate. Molti lavoratori si trovano da una parte le misure Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale, confermate per il 2024.
Dall’altra parte, ci sono la pensione di vecchiaia, la pensione usuranti, la Quota 41 precoci e altri trattamenti, che possono essere accessibili a pochi e completamente azzerati per molti altri.
Da tempo si parla apertamente delle difficoltà di accesso ai vari trattamenti previdenziali. Sicuramente, il tempo non è propizio e il momento per il mondo del lavoro è estremamente delicato. La profonda crisi economica colpisce tanto le imprese quanto i lavoratori.
L’assenza di risorse minaccia la stabilità dell’Esecutivo e coloro che cercano di andare in pensione sono ancora penalizzati.
Nel 2024, per andare in pensione è necessario soddisfare diversi requisiti e condizioni. Innanzitutto, per l’accesso alla Quota 103 sono necessari 62 anni di età e 41 anni di contribuzione, oltre ad altre condizioni. Per la pensione anticipata Opzione Donna, occorrono 61 anni di età e 35 anni di contribuzione, oltre ad appartenere a una delle categorie meritevoli di tutela.
Mentre per l’accesso all’anticipo pensionistico Ape Sociale sono necessari 63 anni e 5 mesi con 30 o 36 anni di contributi, oltre ad altre condizioni legate alle categorie di accesso al trattamento.
Coloro che non rientrano nei requisiti non hanno molte opzioni, se non quella della pensione di vecchiaia a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi o la pensione di vecchiaia contributiva a 64 anni di età e 20 anni di contributi, oltre ad altre condizioni e delle altre misure di pensione anticipata.
In alternativa, se la carriera è legata all’attività usurante e notturna, è possibile accedere a strumenti di pensionamento agevolato che permettono l’uscita a 61 anni e 7 mesi con almeno 35 anni di contributi, oppure, per i lavoratori precoci, è disponibile la pensione anticipata Quota 41, a prescindere dall’età, ma subordinata ad altre condizioni.
I lavoratori che compiono 61 anni e 7 mesi possono presentare la domanda per l’accesso alla pensione anticipata entro il 1° maggio 2024, a condizione che svolgano un’attività lavorativa usurante e notturna.
In questo caso, l’accumulo contributivo previsto corrisponde ad almeno 35 anni di versamenti. È importante notare che l’attività faticosa, usurante o notturna deve risultare svolta nei 7 anni dell’ultimo decennio o per 6 anni negli ultimi sette anni di lavoro.
Coloro che rientrano nei requisiti sopra indicati possono presentare la domanda preliminare di pensionamento richiedendo all’INPS la verifica per il diritto alla pensione.
Dopo l’esito della richiesta, è possibile presentare la domanda per il pensionamento anticipato a 61 anni e 7 mesi di età.