11 Jun, 2024 - 14:03

Icone dello street food: la ricetta della scaccia ragusana

Icone dello street food: la ricetta della scaccia ragusana

In Sicilia lo street food è quasi una religione: impossibile resistere senza consumare il tipico cibo di strada dell'isola, che però non consiste solo in arancini, panelle o panini con la milza. Tra le mille specialità che è possibile assaggiare sull'isola, un posto speciale se lo merita sicuramente anche la ricetta della scaccia ragusana, una specie di focaccia dalla sfoglia sottile, farcita con condimenti di stagione e ripiegata più volte su sé stessa. La scaccia si può farcire in molti modi, anche le se versioni più diffuse sono due: quella con pomodoro e caciocavallo e quella con cipolle e pomodoro

Se non siete in Sicilia e vi è venuta un'irresistibile voglia di scaccia, ecco come potete preparare a casa vostra la ricetta della scaccia ragusana con pomodoro e caciocavallo.

Gli ingredienti

Per realizzare a casa vostra la ricetta della scaccia ragusana buona come quella che si fa in Sicilia, vi servono gli ingredienti giusti.

Per l'impasto:

  • 500 g semola rimacinata di grano duro
  • 300 g acqua tiepida
  • 12 g sale
  • 3.5 g lievito di birra secco 
  • 20 g olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaino zucchero

Per la farcitura:

  • 1 l polpa di pomodoro 
  • sale
  • 1 cucchiaino zucchero
  • basilico
  • olio extravergine d’oliva
  • 300 g caciocavallo ragusano semi stagionato
  • 300 g caciocavallo fresco o provola

La ricetta della scaccia ragusana

Partite realizzando l'impasto della ricetta della scaccia ragusana. Mettete in una ciotola la farina, il lievito, lo zucchero e una po' d’acqua, poi date una mescolata e infine aggiungete l'olio, un pizzico di sale e l’ultima parte d’acqua. Mescolate l’impasto con una forchetta, dopodiché trasferitelo sul piano di lavoro e impastate vigorosamente con le mani per circa dieci minuti: fermatevi quando avrete ottenuto una massa liscia, omogenea e incordata. Ungete una ciotola, riponetevi l’impasto, copritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo infine lievitare in forno con luce accesa per 2 o 3 ore: dovrà raddoppiare il suo volume.

Intanto che l'impasto della ricetta della scaccia ragusana lievita, passate alla preparazione della salsa di pomodoro che vi serve per farcire. Frullate la polpa di pomodoro a pezzettoni con un mixer e poi trasferitela in una padella; aggiungete il sale, un pizzico di zucchero, uno spicchio d’aglio e cuocete a fuoco basso per 30-40 minuti, in modo da ottenere un sugo particolarmente denso. Togliete quindi dal fuoco, eliminate l’aglio e aggiungete invece qualche foglia di basilico e un filo d'olio a crudo.

Ultimi passaggi

Siete a buon punto con la realizzazione della ricetta della scaccia ragusana. E' infatti il momento di recuperare l'impasto lievitato e di dividerlo in panetti da 200 g circa. Infarinate molto bene la spianatoia, prendete un panetto per volta e, utilizzando un mattarello, stendete una sfoglia grande, larga e molto sottile, quasi semitrasparente. L'importante è che sia finissima: non ha importanza se si forma qualche buco. Cospargete la superficie con la salsa di pomodoro, lasciando liberi 10 cm sui lati, e distribuiteci sopra i due formaggi, entrambi tagliati a dadini. Rivoltate poi verso il centro i lembi di sfoglia rimasti puliti, facendo attenzione a non sovrapporli, in modo da creare un rettangolo lungo.

Cospargete ancora di pomodoro e formaggio il rettangolo e poi piegate il lato alto facendo un doppio giro verso il centro. Cospargete di salsa il lato che è rimasto pulito, aggiungete il formaggio a dadini e ribaltatevi sopra la parte inferiore del rettangolo.

La cottura

A questo punto trasferite con molta delicatezza tutte le scacce che avete preparato su una teglia ricoperta di carta forno e ungetele con abbondante olio extravergine. Posizionatele sulla parte media del forno preriscaldato a 200° e cuocetele per 30 minuti in modalità ventilata. Per un risultato davvero perfetto, potete simulare il forno a pietra inserendo una pietra refrattaria.

Quando le scacce saranno ben dorate, spegnete il forno e servitele calde: sono però ottime anche tiepide o a temperatura ambiente!

AUTORE
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Emanuela Testori
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