Rimborso IRPEF eredi Agenzia delle Entrate. Se il contribuente è deceduto, il rimborso IRPEF non si perde: gli eredi possono richiedere le somme spettanti tramite il modello 730 o il modello Redditi PF. L'Agenzia delle Entrate, in merito a questo punto, è chiara e precisa, fornendo anche delle risoluzioni nei casi in cui il rimborso non viene erogato a causa di errori nella richiesta formulata dall'erede. Vediamo insieme come funziona.
L'Agenzia delle Entrate permette agli eredi di richiedere il rimborso IRPEF spettante al defunto presentando la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730/2024, il modello Redditi PF o un'istanza da esibire all'Agenzia.
Di seguito sono illustrate le condizioni necessarie per richiedere il pagamento del rimborso:
Procedura di Rimborso | Condizioni e Documenti Necessari |
Eredità devoluta per legge | Se l’eredità è devoluta per legge ed è stata già presentata la dichiarazione di successione, non occorre alcuna istanza. Il rimborso viene erogato con procedure automatizzate direttamente ai beneficiari indicati nella dichiarazione di successione, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria (l’eredità è devoluta per legge quando non c’è un testamento; gli eredi sono il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in linea retta, i fratelli e gli altri parenti fino al 6° grado). |
Successione testamentaria o dichiarazione non presentata | Negli altri casi, di successione testamentaria oppure quando la dichiarazione di successione non è stata presentata, gli eredi possono inviare all’ufficio territoriale competente per la lavorazione del rimborso i seguenti modelli: |
- Dichiarazione sostitutiva di certificazione o atto di notorietà, per attestare la qualità di eredi e determinare le quote del rimborso ad essi spettanti. | |
- Istanza di voltura dei rimborsi, per chiedere che le somme spettanti al contribuente deceduto siano erogate a favore degli eredi. | |
- Delega per l’incasso, da utilizzare qualora i coeredi vogliano che la rispettiva quota sia erogata ad uno di essi. La delega deve essere sottoscritta con firma autenticata o con firma digitale del delegante. |
I modelli sopra indicati possono essere presentati in diverse modalità, tra cui:
Attenzione: Le comunicazioni trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Secondo quanto riportato da fiscooggi.it, quando un contribuente che doveva ricevere un rimborso dalle tasse è deceduto, e il sostituto d'imposta (di solito il datore di lavoro o l'ente pensionistico) non è riuscito a rimborsare quel credito, l'erede dovrà occuparsi di far valere questo credito nella prossima dichiarazione dei redditi che sarà presentata per il defunto. Non si tratta della dichiarazione dei redditi dell'erede, ma di quella del defunto.
Il credito d'imposta spettante al defunto deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi relativa al suo ultimo periodo di imposta, ad esempio:
L'Agenzia delle Entrate ha fornito alcune indicazioni per risolvere i problemi legati agli assegni di rimborso intestati a una persona deceduta, ad esempio: