Si può presentare entro il 20 settembre 2024 la domanda per partecipare al concorso pubblico per tre operatori socio sanitari (Oss) in Veneto, presso l'IPAB - Istituto Bon Bozzolla di Farra di Solito, in provincia di Treviso. La selezione pubblica è per soli esami e prevede la copertura dei posti a disposizione con contratti a tempo indeterminato e ad orario pieno, nell’Area degli Operatori esperti. Il Contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento è quello del comparto delle Funzioni locali, sottoscritto in data 16 novembre 2022.
Il bando prevede l’assegnazione di un posto con riserva ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 1014 e 9 dell’articolo 678, del decreto legislativo 66 del 2010. All’interno del documento sono presenti tutte le informazioni essenziali per prendere parte alle selezioni pubbliche, i requisiti e i titoli di studio, le modalità di utilizzo della piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione e in cosa consistono le prove d’esame.
L'IPAB Istituto Bon Bozzola ha pubblicato il bando di concorso per tre posti da operatore socio sanitario (Oss), con scadenza della domanda al 20 settembre 2024. Il profilo professionale ricercato dal bando di concorso prevede varie mansioni, tra le quali quelle di curare l’igiene personale degli ospiti della struttura, di effettuare i bagni agli assistiti e le attività di cura della persona, di aiutare gli ospiti nelle attività della vita quotidiana, di controllare e variare le posture, anche durante la notte, di rilevare il peso, la temperatura corporea, la diuresi e l’alvo, di somministrare pasti e bevande, di sorvegliare gli ospiti, di collaborare con gli altri professionisti tecnici - quali medici, infermieri, fisioterapisti, educatori - a realizzare le attività del caso.
Il trattamento economico previsto si rifà alle norme del CCNL del comparto delle Funzioni locali. Nel dettaglio, agli operatori socio sanitari ammessi all’Area degli operatori esperti spettano lo stipendio tabellare di 19.034 euro annui al lordo, l'indennità di comparto pari a 471,72 euro all’anno, la tredicesima mensilità e ogni altra indennità prevista per legge o dal contratto.
Per prendere parte alle selezioni del concorso per tre Oss dell’Ipab Istituto Bon Bozzolla, il bando richiede il possesso dei requisiti di carattere generale e di specifici titoli di studio. Nel dettaglio, per candidarsi serve la cittadinanza italiana (o quella di uno degli Stati dell’Ue), il godimento dei diritti civili e politici, la maggiore età, l’età non superiore a quella prevista dalle norme per il collocamento a riposo d’ufficio, l’idoneità piena e incondizionata alle mansioni del profilo professionale.
Inoltre, si richiede di non essere stati destituiti, licenziati o dispensati da un precedente posto nella PA, di non aver riportato condanne penali definitive e di essere in regola per quanto riguarda il servizio militare (per i nati entro la fine del 1985).
Per quanto attiene ai titoli di studio, si richiede la qualifica di Operatore socio sanitario conseguita grazie a un corso di formazione che rispetti i parametri fissati dagli articoli 8 e 12 dell’accordo tra il Ministero della Sanità, il ministro della Solidarietà sociale e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano il 22 febbraio 2001. Son ammessi i titoli equipollenti.
Per inviare la domanda di candidatura al concorso pubblico per tre operatori socio sanitari occorre utilizzare il Portale unico di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa). Nel dettaglio, gli interessati devono:
Le prove di selezione del concorso per operatori socio sanitari (Oss) prevedono lo svolgimento di un esame scritto, un esame pratico o a contenuto teorico-pratico e un esame orale.
La prova scritta consiste in una serie di domande sugli argomenti di studi per conseguire il titolo di operatore socio sanitario; la prova pratica consiste nell’eseguire o applicare tecniche di assistenza relative al profilo professionale di Oss; infine, la prova orale comporta lo svolgimento di un colloquio sulle materie d’esame. Le discipline da studiare riguardano:
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Niccolò Cusano di Roma
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