27 Jan, 2025 - 12:03

Monopattini elettrici in crisi, Assosharing chiede un incontro con Salvini per salvare il settore

Esclusiva di
Tag24.it
Monopattini elettrici in crisi, Assosharing chiede un incontro con Salvini per salvare il settore

Il settore dei monopattini elettrici in sharing sta vivendo un momento di forte preoccupazione. Le associazioni di categoria chiedono interventi rapidi per scongiurare il peggio. In sostanza: meno noleggi, meno vendite, meno produzione, impatto negativo su investimenti e occupazione. La causa? Il nuovo Codice della strada in vigore dal 14 dicembre 2024 che introduce l'obbligo di casco per tutti, non solo per i minorenni come in precedenza, di targa e di assicuazione per responsabilità civile.

Il crollo dei noleggi tra dicembre e gennaio ha messo in allarme il settore, Assosharing ha lanciato un appello al Governo: "Se non si corre ai ripari entro un mese, due mesi al massimo, il danno sarà enorme. I noleggi dei monopattini elettrici in sharing nelle principali città italiane registrano un crollo del 30%, mentre per le vendite di mezzi privati si stima un calo tra 30% e 50%". 

L'Alleanza per la mobilità sostenibile, che racchiude diverse realtà dello sharing e i rivenditori, da tempo invoca un confronto con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per chiedere di correggere il tiro prima che sia troppo tardi. "Se teniamo conto che il settore dei monopattini in sharing sta crescendo in maniera rilevante, e considerate le positive stime di crescita previste dagli analisti per il periodo 2025-2030, l’impatto della nuova regolamentazione porterebbe ad una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con impatti negativi anche per le casse erariali, dato che il gettito IVA mancante potrebbe essere nell’ordine dei 62 milioni di euro fino al 2030″, avverte l’Alleanza.

Andrea Giaretta, vice presidente di Assosharing, associazione che rappresenta la maggioranza del mercato italiano in sharing, spiega in esclusiva a Tag24.it perché le norme del nuovo Codice della strada siano inapplicabili e le motivazioni del crollo di noleggi e vendite.

Assosharing: "Il nuovo Codice della strada affossa il settore dei monopattini elettrici, noleggi e vendite"

"Si rischia di affossare un mercato in crescita costante - spiega Andrea GIaretta - se le cose restano così è normale che ci siano ripercussioni sulle città, sui cittadini e sui dipendenti. In alcune città, abbiamo notato che gli operatori più piccoli, ovvero le piccole e medie imprese italiane che hanno deciso di investire nel settore dei monopattini elettrici, hanno già lasciato il campo. Sono preoccupanti le conseguenze sull'occupazione. Nel comparto lavorano tremila persone, un numero, secondo calcoli effettuati precedentemente, destinato ad aumentare fino a 4500 entro il 2030. Era destinato, a questo punto. E' uno dei pochi settori in cui l'innovazione stava funzionando. Il Ministero del no, parafrasando gli solgan di Matteo Salvini, ha deciso di non puntare sull'innovazione". 

Assosharing non le manda a dire al ministro dei Trasporti e lo accusa di creare confusione nei fruitori del servizio. "Stiamo assisstendo a un effetto a catena: se non si affittano più i monopattini elettrici non ci sarà più chi li produrrà - continua Giaretta - E' la dimostrazione di come una campagna così improntata alla propaganda mediatica abbia creato un effetto di paura".

Monopattini elettrici, associazioni contro nuovo Codice della strada: casco, targa e assicurazione. 

Perché sempre meno persone prendono a noleggio i monopattini elettrici? "La gente non ha capito in cosa incorre, ha solo capito quello che il ministro ha fatto trasparire, ovvero che le regole sono aumentate tantissimo - afferma il vice presidente di Assosharing - Creare questa situazione di stress emotivo e psicologico fa travisare il messaggio e quindi genera un grande danno. Le norme per noi sono inapplicabili e il messaggio che è stato trasferito alla popolazione è un messaggio di allerta e di disincentivo".

virgolette
Il nuovo Codice della strada introduce l'obbligo di casco, targa e assicurazione a carico degli utilizzatori dei monopattini elettrici, compresi i mezzi in condivisione messi a disposizione dalle società di sharing. Una novità che, anche a causa dell’assenza dei decreti attuativi che chiariscano le regole su caschi, targhe e coperture assicurative, ha generato grande incertezza tra gli utenti portando ad un drastico crollo nell’utilizzo dei monopattini in Italia,

così in una nota stampa l'Alleanza per la mobilità sostenibile.

Giaretta: "L'unica cosa che serviva era il contrassegno, una sorta di targa"

"I tre obblighi principali il contrassegno, l'assicurazione e il casco sono impraticabili - precisa Giaretta - Icontrassegno di indentificazione è ancora in fase di definizione tramite decreti attuativi e, a nostro avviso come Assosharing, era l'unica cosa che serviva. Ossia identificare il trasgressore. Una targa per l'individuo, non del mezzo in sharing, era il modo per far rispettare le norme a tutti".

Il disappunto sull'obbligo dell'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. "E' impossibile applicare anche concettualmente una RCA a un monopattino. E' stata introdotta una Rc Auto, responsabilità civile auto, cioè per veicoli motorizzati che superano una certa potenza, un certo peso, una certa velocità, quindi sicuramente non per bicicletta e per monopattini

Sul casco obbligatorio: "E' una misuria repressiva che non giustifica una necessità. I monopattini a noleggio sono già tracciati tramite sensori Gps che hanno garantito zero morti in tre anni. L'imposizione mal si sposa con lo sharing. Dove dovrebbe essere agganciato il casco? Questi veicoli non hanno sottosella, bauletto, né è possibile installarlo, tra l'altro. I monopattini per definizione non possono trasportare cose o persone, quindi il dover offrire il casco diventerebbe causa di infrazione andando ad aggiungere altri componenti non previsti. Inoltre bisogna vedere che tipo di casco, di quali dimensioni, di che fattura".

Per Assosharing proprio la poca chiarezza sulle norme che riguardano i monopattini elettrici, a noleggio e non, ha generato il panico tra gli utenti del mezzo. In sostanza, non sapendo come e perché potrebbero essere multate le persone preferiscono farne a meno. "Chi ha creato la normativa l'ha fatta senza capire come funziona questo tipo di servizio e ha discapito di questo tipo di servizio. I cittadini non possono che essere confusi e preoccupati".

La soluzione proposta da Assosharing: "Equiparare in tutto e per tutto i monopattini ai velocipedi, ossia alle biciclette. Equiparazione sancita nel 2019 e confermata dall'ultimo Codice della strada - spiega Andrea Giaretta che aggiunge: "La richiesta di un confronto con il ministro Salvini è sempre rinnovata, è pubblica e auspicata". 

 

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Emanuela Valente
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