09 Feb, 2025 - 10:16

Auto elettriche: la vendita delle ibride plug-in possibile anche dopo il 2035? Ecco cosa sappiamo

Auto elettriche: la vendita delle ibride plug-in possibile anche dopo il 2035? Ecco cosa sappiamo

Potrebbero esserci all’orizzonte novità sulle auto elettriche. La Commissione Europea potrebbe concedere una deroga alla vendita di auto ibride anche dopo il 2035.

La decisione dell'Unione Europea sarebbe presa dopo l'inizio del dialogo con il settore automobilistico. Le case automobilistiche in Europa stanno attraversando una crisi significativa, caratterizzata da un forte calo delle vendite che interessa tutte le tipologie di motorizzazioni.

Tra le principali cause di questa difficoltà economica ci sono i prezzi elevati dei veicoli, che derivano principalmente dall'incremento delle dotazioni tecnologiche, dei sistemi di sicurezza e dall'inflazione generale.

Cosa aspettarsi per i prossimi anni? Analizziamo le possibili novità in arrivo.

Passo indietro sulle auto elettriche in arrivo?

L'Europa starebbe considerando l'opportunità di permettere alle auto ibride plug-in di continuare a essere vendute anche dopo il 2035, anno in cui è previsto il divieto di commercializzazione di veicoli a benzina e diesel.

La normativa precedente stabiliva che, a partire dal 2035, in UE sarebbe stato consentito vendere solo veicoli completamente elettrici. Una data che avrebbe segnato il divieto definitivo di vendita di auto a benzina e diesel.

La decisione dell'Unione Europea, secondo le indiscrezioni, dovrebbe arrivare dopo l'avvio del tavolo di dialogo con il settore automobilistico. Il nuovo accordo, invece, introdurrebbe la possibilità di continuare a commercializzare anche le auto ibride plug-in, che possono ricaricare la batteria tramite una presa elettrica. Resterebbero escluse, però, le ibride mild, caratterizzate da un contributo limitato dei motori elettrici.

Nel corso dello scorso anno, le auto ibride plug-in hanno registrato una quota di mercato del 7,1% in Europa, mentre le auto elettriche a batteria (BEV) hanno raggiunto il 13,6%, e quelle ibride non ricaricabili hanno ottenuto una quota del 30,9%.

I punti principali della discussione ruotano attorno a diverse tematiche: dall’innovazione alla transizione pulita, dalla decarbonizzazione alla competitività.

Le case automobilistiche europee stanno attraversando una grave crisi, dovuta al crollo delle vendite che colpisce tutte le categorie di motorizzazione.

Le cause principali di questo rallentamento sono i prezzi elevati dei veicoli, dovuti principalmente all'incremento delle dotazioni tecnologiche, dei sistemi di sicurezza e all'aumento dell'inflazione.

Quali sono le possibili novità su e-fuel e range extender

Sempre secondo le indiscrezioni, all’interno dell’accordo resterebbero inclusi i range extender, ovvero auto con piccoli motori a benzina che hanno il solo scopo di ricaricare la batteria elettrica utilizzata per l’alimentazione.

Come suggerisce già il nome, si tratta di un sistema che consente un aumento dell’autonomia di un’auto elettrica, tramite una ricarica della batteria che funziona mentre il veicolo è in marcia.

Inoltre, anche gli e-fuel potrebbero entrare a far parte del progetto europeo per la riduzione delle emissioni.

In questo caso, invece, si tratta di una sorta di carburanti sintetici ottenuti direttamente dall’anidride carbonica e dall’idrogeno prodotto per elettrolisi.

Quante sono le auto elettriche che circolano in Europa?

L’obiettivo di mettere fine alla vendita delle auto a benzina o diesel nel 2035 è complesso e molto ambizioso. La strada è molto lunga, nonostante manchino solo 10 anni. Lo si può notare considerando il numero delle auto elettriche che circolano in Europa.

Solo fino a pochi anni fa, l'auto elettrica o ibrida veniva scelta da un piccolissima nicchia di automobilisti. Con il tempo, questi veicoli hanno assunto un ruolo più rilevante, mostrando una presenza più marcata in Europa e in Italia. Ancora parliamo di pochissime unità, considerando che, nel 2023, le auto elettriche in circolare in Europa si attestavano appena all'1,8%.

Con le agevolazioni messe in campo, anche se i prezzi sono ancora elevati, i cittadini stanno iniziando ad acquistare auto elettriche e ibride. Il tutto, considerando che, ben presto, non si potranno più acquistare mezzi a benzina o diesel.

Per riassumere

La Commissione Europea potrebbe permettere la vendita di auto ibride anche dopo il 2035, contrariamente ai piani di divieto per veicoli a benzina e diesel. Questo cambiamento arriva in risposta alla crisi che colpisce il settore automobilistico europeo, con un calo delle vendite dovuto a prezzi elevati e inflazione.

Le case automobilistiche potrebbero continuare a vendere auto ibride plug-in e range extender, che usano motori a benzina per ricaricare le batterie. Inoltre, gli e-fuel potrebbero essere inclusi nel progetto europeo per ridurre le emissioni. Attualmente, le auto elettriche rappresentano una percentuale ancora bassa del parco auto europeo.

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Sara Bellanza
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